GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] dopo.
Durante il soggiorno francese, il fratello Lamberto e il nipote Renato di Villeneuve presero possesso per il G. di Grasse e Lérins (dicembre 1483); inoltre gli Statidi Provenza, nel gennaio 1484, lo nominarono rappresentante del clero agli ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] che si meritò le lodi di B. Ferri (Nuove pubblicazioni di antropologia, criminale e didiritto penale, in La Scuola positiva, 4 ott. 1954.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, D. G. Pubblica Sicurezza, Div. Polizia ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] alle province meridionali, in Il codice penale per gli Stati del Re di Sardegna e per l’Italia unita (1859), a cura di S. Vinciguerra, Padova 2008, pp. CV-CXXXIII; M. Sbriccoli, Storia del diritto penale e della giustizia. Scritti editi e inediti ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] dei trentasei, ricoprì in seguito svariati incarichi e balie e fu di frequente "invitato" alle riunioni dei Consigli, quando, per le vacazioni previste dagli statuti, non poteva intervenirvi didiritto.
Il 28 ott. 1373 il F. fu eletto fra i quindici ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] non pel diritto del popolo di farli sussistere") e di una monarchia costituzionale che fosse rispettosa dei diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino. Convinto però che il popolo italiano fosse ancora in uno statodi arretratezza e impreparato ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] del diritto processuale vigente, in particolar modo di quello civile. Solo le parti sull'uditore generale criminale furono in seguito abrogate, quando la carica fu soppressa, dalle Provvisioni, gride, ordini e decreti da osservarsi negli Statidi sua ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] moda dei ritratti equestri. Durante il suo mandato erano stati commessi a Modena omicidi ed altri gravi delitti che Giacomo favorì la nomina di Roberto dei Barati, cittadino di Parma, alla cattedra didiritto civile presso l'università di Padova.
I ...
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ESTRÉES, Girard d'
Cristina La Rocca
Scarse e disperse sono le notizie biografiche dell'E. anteriormente alla sua nomina a cancelliere sabaudo avvenuta nel 1366. Nel 1362 era tra i milites presenti [...] . È stato recentemente notato che l'introduzione in area piemontese della prassi della sigillazione anche nella documentazione privata - imponendo cioè una prassi del diritto consuetudinario di area franca in una zona didiritto scritto - simboleggia ...
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GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] la concessione dello Statuto (7 febbraio) quando, a detta del Rodolico (III, p. 268), pronunziò il discorso più "elevato" sostenendo l'opportunità di "evitare di copiare costituzioni straniere per attenersi invece a principi didiritto e di giustizia ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] significativa in quanto lo statuto albertino non disciplinava con altrettanta nettezza l'indipendenza dell'ordine giudiziario, riconoscendo al re la titolarità del potere.
Sempre al 1881 risale un ulteriore studio didiritto pubblico La verifica dei ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...