Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] nella vita europea fu profondo. Cadde il regime delle divisioni e dei privilegi di classe, fu soppresso il sistema feudale, fu impiantato il moderno Statodidiritto, venne elaborata una legislazione moderna e la si raccolse in un codice, si ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] aboliti, o almeno non se ne concedevano di nuovi, nelle monarchie si è mantenuto il diritto del sovrano di conferirne.
In Italia lo Statuto albertino conservava al re la prerogativa di concedere nuovi titoli, rinnovare quelli estinti, autorizzare ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] ininterrotta, ma di recuperare anche la parte di essa che era stata dimenticata. Si cercò, inoltre, di restituire le campo del diritto, l’intensificazione degli studi filologici contribuì a una completa riscoperta delle fonti didiritto romano, che ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] , Belgio, Gran Bretagna e Stati Uniti, dove fu tra i promotori della Mazzini Society. Nel corso di questi anni S. si dedicò didiritto (1948), dal 1947 al 1951 ricoprì la carica di ministro degli Esteri, impegnandosi per la ratifica del trattato di ...
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(o stratega) Nell’antica Grecia, comandante militare e, in particolare, ciascuno dei 10 membri di una magistratura ateniese, istituita da Clistene alla fine del 6° sec. a.C., le cui funzioni consistevano [...] C. Presto la collegialità degli s. venne meno di fatto, se non didiritto. Nella prima guerra persiana e poi nel conflitto Negli Stati ellenistici, già dal periodo dei Diadochi, a s. è affidata l’amministrazione sia militare sia civile di determinati ...
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In età omerica, il consiglio degli anziani (γέροντες) che si adunava per assistere e deliberare con il re. In età classica si conservò nelle città a regime aristocratico e meglio che altrove se ne conosce [...] parte didiritto), eletti a vita per acclamazione dall’assemblea (ἀπέλλα) tra i candidati che avessero superato i limiti di età per gli individui di una certa età e di un certo censo; di fatto erano eletti uomini che fossero già stati magistrati, o ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] di regola monogami, occasionalmente poliginici, ma praticano anche una forma classica di poliandria: la giovane che sposa il figlio maggiore di una famiglia è didiritto nella quale doveva aver posto lo statodi trance; di fatto a tutt’oggi le ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] collettivi una volta costituito l’ente deve essere disciplinata da norme didiritto internazionale e non da norme didiritto interno di uno degli Stati membri. Le moderne organizzazioni internazionali si caratterizzano, inoltre, per la presenza ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] della Giunta regionale (art. 126, co. 2, Cost.), ma, ove questi sia stato eletto a suffragio universale diretto, al voto di tale mozione di sfiducia consegue didiritto il suo scioglimento (c.d. principio simul stabunt, simul cadent). Per altro ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] (2005), S. Pininfarina (2005), M. Monti (2011), C. Abbado (2013), E. Cattaneo (2013), R. Piano (2013), C. Rubbia (2013), L. Segre (2018). Sono inoltre senatori a vita didiritto, salvo rinuncia, coloro che sono stati presidenti della Repubblica. ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...