Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] 'evocazione dei peccati, i quali soltanto dopo essere stati così evocati diventavano trasmissibili nel corpo del capro e giudiziale nel processo civile, Torino 1901; E. Betti, in Rivista didiritto processuale civile, 1928, parte 1ª, pp. 106-24; O. ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] , che non solo tolga le diversità didiritto vigenti tra le varie parti dello stato, ma sostituisca al diritto romano, rimasto come diritto fondamentale per regolare i rapporti didiritto privato (diritto comune), la legge statale, che tiene ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei dirittidi uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] e il Senato era il più alto potere amministrativo dello stato. Potevano presentare (rogare) proposte di leggi agrarie tutti i magistrati investiti del dirittodi convocare i comizî e di promuovere da essi una deliberazione (ius agendi cum populo). Ma ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] che G. comprendeva che la sua opera sarebbe stata accusata di riprodurre errori già condannati in Baio: comunque essa ove questi non osservi le leggi didiritto naturale. La venuta di Cristo ha dato la possibilità di salvezza: ma non si può ammettere ...
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. Le cause della breve, ma sanguinosa guerra del 1866 fra l'Austria e la Prussia vanno da un lato cercate in una situazione d'antagonismo permanente, che s'era venuta formando per la politica di gabinetto, [...] prussiana e il Holstein all'amministrazione austriaca, si manifestarono subito due punti di vista diversi circa il modo di regolare lo statodi fatto e didiritto dei territorî conquistati, volendo la Prussia - contrariamente al parere dell'Austria ...
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LIEGI (fr. Liége, fiamm. Luik; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Romeo MELLA
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, situata a cavaliere della Mosa, dove [...] dei Paesi Bassi in Circolo di Borgogna nel 1548, mentre il principato di Liegi faceva parte nell'impero, fin dal 1500, del Circolo di Vestfalia, rendeva impossibile fra di loro perfino legami didiritto pubblico. I Liegesi aspiravano alla ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] indicazione è richiesta nella redazione degli atti dello stato civile (art. 352 cod. civ.).
Nel suo insieme la data è considerata dalle norme positive didiritto come elemento necessario, a pena di nullità, in talune scritture private, e cioè: nel ...
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È il complesso delle attribuzioni degli organi delle persone giuridiche pubbliche, considerati sia isolatamente che in gruppo. Questa nozione si contrappone a quella didiritto subiettivo. I diritti subiettivi [...] pub rilevare d'ufficio dal giudice, ma si può far valere dalle parti in ogni stato o grado di causa.
Bibl.: Sulla competenza civile nel diritto romano, v. M. A. von Bethmann-Hollweg, Der Civilprocess des gemeinen Rechts in geschitlicher Entwicklung ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] come l'élite dirigente, un notevolissimo senso del diritto: lo stato che un tipico rappresentante della borghesia del sec. XVI, Bodin, costruisce, è lo statodidiritto, ben diverso dallo statodi forza che il Rinascimento italiano ha concepito e ...
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Arruolare significa in senso generale "segnare a ruolo, assoldare, per formare un reparto o un organismo militare".
Gli arruolamenti nei corpi militari. - Lo stato nell'esercizio della sua sovranità arruola [...] o la sovranità avvicinano a sé nel godimento del diritto pubblico il cittadino o lo allontanano; il dirittodi cittadinanza è il fattore intimo della costituzione delle forze militari dello stato attraverso i tempi.
Un altro nesso esiste ancora tra ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...