Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] e come si ponga in evidenza nelle diverse parti del diritto un modello o idea del giusto che possa fungere da criterio di valutazione e di correzione per le leggi degli stati particolari.
Il Novum Organum costituisce la nuova logica della scienza ...
Leggi Tutto
. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] di regola, in senso più determinatamente giuridico, per cui si parla didiritto canonico e di casa, o età, canonica; ecc.
I canoni letterarî.
Il nome di dello statodi Lu (dal 722 al 481). I 4 shu sono: il Lun-yü (Conversazioni; di Confucio con ...
Leggi Tutto
SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] , perché le righe di cui si può disporre provengono soltanto da atomi in alti statidi eccitazione. Tuttavia si . Dai Mesopotamici era riguardato quale dio della giustizia e del diritto, che vede tutto ciò che fanno gli uomini e segnatamente ...
Leggi Tutto
È un titolo di credito che circola all'ordine e che contiene l'obbligazione di far pagare o di pagare al possessore del titolo una somma determinata. Natura ed effetti cambiarî del titolo dipendono dalla [...] per informarsi e decidere, una seconda presentazione per il giorno successivo. Nel diritto uniforme, il trattario nelle cui mani è stato rilasciato il titolo, può, prima di restituire la cambiale, cancellare l'accettazione, soltanto se non ne ha dato ...
Leggi Tutto
SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] ma, come dovunque in quell'epoca, esso deve essere statodi legno. La costruzione dell'attuale va attribuita con molta che la città abbia avuto allora primamente norme stabili didiritto, quali altri legislatori, ad esempio Zaleuco e Caronda, ...
Leggi Tutto
PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
*
Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] grado era lo ἐπὶ τῶν πραγμάτων, una specie cioè di primo ministro, che siedeva didiritto nel Consiglio della corona, e dirigeva gli affari esteri, l'istruzione dei processi distato, il controllo sull'amministrazione provinciale. A fianco del primo ...
Leggi Tutto
Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] è accertata e riscossa dalle dogane.
Bibl.: G. Spinelli, Le imposte di consumo, in Trattato didiritto tributario, a cura di Uckmar, Padova 1938; U. Scatà, F. Cancellieri, Le leggi sulle imposte di consumo, Roma 1952; G. Perini, G. B. Leati, Trattato ...
Leggi Tutto
Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] quelle del popolo, che rivendicava il diritto a disporre di se stesso e a decidere quali forme di governo darsi. Fu questa la infatti, esiste la possibilità per gli Statidi nuova industrializzazione di utilizzare massicciamente e in tempi molto ...
Leggi Tutto
. Fra le cose appartenenti al demanio pubblico tutte le legislazioni annoverano le acque pubbliche, cioè quei corsi e bacini che per i loro caratteri idrografici più direttamente interessano la pubblica [...] cui particolarmente qui si tratta, la concessione costituisce un rapporto didiritto pubblico e non didiritto privato bilaterale, nel senso che chi dà è solo lo stato, chi riceve è solo il privato; che il primo resta libero con tutte le sue facoltà ...
Leggi Tutto
Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] (Bekker, Anecdota Gr., p. 345). Questo però portava una diminuzione didiritti, perché chi era assistito dallo stato non poteva essere eletto magistrato. A spese dello stato erano anche mantenuti, sotto la speciale sorveglianza degli ὀρϕαξισταί, i ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...