Ansia e depressione
Giuseppe Bersani
Nel corso degli ultimi anni del 20° sec., i termini ansia e depressione sono entrati sempre più a fare parte del linguaggio comune, secondo accezioni di volta in [...] alla risposta terapeutica ai trattamenti farmacologici.
Per quanto riguarda specificamente i disturbi di natura depressiva, viene riconosciuta allo stato attuale un’azione di elevata efficacia terapeutica a numerose tecniche di terapia fisica.
Ansia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] introdotto da Wilhelm von Waldeyer Hartz (1836-1921) nel 1891, è stato imposto dagli studi che Santiago Ramón y Cajal (1852-1934) condusse ricerca psicofarmacologica, in particolare per i disturbi depressivi. Erspamer fu tra i primi a scoprire che ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] aggressiva. Questa condizione si rileva nelle fasi iniziali della schizofrenia (v.), nella mania, in alcuni disturbi depressivi, negli stati misti, in vari disturbi di personalità e nei disturbi mentali organici, per es. quelli epilettici temporali ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] ore o di giorni che possono manifestarsi i disturbi depressivi in seguito ai quali il sentimento materno può rovesciarsi quali l'autorità giudiziaria ha iniziato un'azione penale, sono stati in media 8 all'anno. Ma la forte e capricciosa ...
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Psicometria
Marcello Cesa-Bianchi
Il termine psicometria indica, in senso lato, l'insieme dei metodi d'indagine psicologica tendenti al raggiungimento di valutazioni quantitative del comportamento umano [...] /EC x 100: ciò allo scopo di individuare i soggetti ritardati. È stata impiegata per prima la scala Binet-Simon, comprendente serie di prove tali da raggiunto dagli aspetti isterici, ipomaniacali, depressivi, paranoici ecc. della sua personalità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicofarmacologia nasce nel 1951 con la scoperta dell’efficacia della clorpromazina [...] con reserpina. Questa associazione tra trattamento farmacologico e sindrome psichiatrica fa ipotizzare a Kline che lo statodepressivo costituisca un effetto collaterale della reserpina. Prova allora nel 1953 a somministrare la sostanza in dosi ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] depressione da festività), dei disturbi di personalità (borderline e narcisistico), di alcuni stati psicotici (schizofrenie frenate, stati difettuali e depressivi schizofrenici), delle tossicodipendenze, ma anche della sindrome da debilitazione che è ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] Dopo alcune intuizioni di S. Freud e altri studiosi, è stata in particolare M. Klein (1935) a descrivere il fatto che , APA Press, 1998.
f.k. goodwin, k.r. jamison, Manic depressive illness, New York, Oxford University Press, 1990 (trad. it. Milano, ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] con senso di vergogna, lo segnò e provocò in lui atteggiamenti depressivi.
Dopo aver cantato un’ultima volta al Met il 5 marzo l’etichetta discografica Gramophone e poi, dal 1927, negli Stati Uniti per la Victor, offrendo un’ampia e importante ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] di irrealtà, con l'impressione di agire come in un sogno. Questo stato può investire gli oggetti, anche i più abituali, con la caduta le sindromi di depersonalizzazione nei nevrotici, nei depressivi, negli schizofrenici: ciò ha innegabile rilevanza ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
depressivo
agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – Atto a deprimere, soprattutto nei sign. fig. del verbo: fatti che avranno conseguenze d. sulla situazione economica; sostanza che esercita un’azione d. sul sistema nervoso. Anche,...