MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di consolidare l'alleanza con i Francesi in occasione dellatregua triennale fra questi e gli Spagnoli (11 febbraio nipote (figlio di Primavera) Giovanni Vernacci: «i tempi [¼] sono stati e sono di sorte che mi hanno fatto sdimenticare di me medesimo ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] modesto armistizio annuale per cui i Bizantini, in cambio dellatregua, accettavano l'impegno assunto dal papa nel 594 di po' di tempo, tuttavia, perché si tornasse a uno stato di almeno relativa tranquillità; ancora agli inizi del 599 la ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] tattica, si inventò il governo cosiddetto delle 'convergenze parallele' come tregua e passaggio alla collaborazione con i ; G. Aimetti, Fuori del coro. C. D.: dal sindacato allo Statuto dei lavoratori (1948-1970), Roma 2000; M.G. Donat-Cattin, Vers ...
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DORIA, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1801 a Bonifacio, in Corsica, da Angelo e da Maria Bottolucci. Il padre apparteneva ad un ramo collaterale della nobile famiglia ligure e il 21 apr. 1795 [...] realistica accettazione dell'amnistia e ad una felice conclusione delle trattative di tregua con la P. Nurra-A. Codignola, Genova 1927, ad Indicem). Parte della corrispondenza col Ricci è stata utilizzata da F. Donaver, Il ministro V. Ricci (1848-49 ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] liberali, spingendo le forze realmente repubblicane a denunciare la tregua istituzionale con la monarchia. La sua posizione verso Alcide a Edgardo Sogno, Luigi Cavallo, a diversi funzionari delloStato e a neofascisti di Ordine Nuovo e del Fronte ...
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ANGUILLARA, Lorenzo (detto Renzo da Ceri e Renzo Orsini)
Gaspare De Caro
Nato a Ceri (Cerveteri) nel 1475 o nel 1476 da Giovanni, signore di Ceri, e da Giovanna, degli Orsini di Monterotondo, fu considerato [...] centromeridionale che, mobilitando tutte le forze della fazione Orsini negli Stati pontifici e la fazione "angioina" all'approssimarsi dell'esercito del connestabile di Borbone, che non aveva accettato la tregua, lo incaricò della difesa della città. ...
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BORGHESE, Pietro (Pierantonio)
Gaspare De Caro
Soprannominato il Crogio, nacque a Siena, da Onofrio, nel 1469. Appartenente a una delle principali famiglie della città, ascritta alla fazione magnatizia [...] e la supremazia di fatto della fazione novesca, fu il B. a rompere la tregua con un gesto gratuitamente provocatorio nov. 1515, confermò lo statutodell'Arte dei Vaccinari.
Durante la preparazione del colpo di stato che avrebbe costretto Borghese ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...