MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] Ravenna quando apprese che a Roma P. Rossi era stato ucciso. Pochi giorni dopo, la notizia della fuga di Pio IX a Gaeta lo spinse a e, quando nel marzo del 1849 il Piemonte ruppe la tregua con l'Austria, scrisse per Il Pensiero italiano di Genova ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] il lager e la vita normale, e di un tempo che è tregua dall'orrore e dall'incubo che l'orrore possa tornare. La tregua è stato accostato al genere romanzo picaresco per la varietà delle avventure che vi sono narrate e dei personaggi che lo popolano ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] da Roma il B. partì però soltanto nel maggio dell'anno successivo, dopo essere stato consacrato arcivescovo di Cartagine il 3 aprile. Ricevuto , e di M.me de Maintenon alimentavano senza tregua gli scrupoli religiosi dei monarca, che la età avanzata ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] deciso di abbandonare Roma, dopo che gli era stato sospeso il pagamento dello stipendio di professore alla Sapienza, s'era espresso fu inviato come legato a Costantinopoli, dove concluse una tregua di due anni. Nel 1486 rappresentò la Polonia a ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] che voleva la pace con i Francesi di contentarsi di una tregua, quella che fu sottoscritta a Vaucelles nel febbraio del 1556. una qualche duratura influenza. Altre ipotesi allo statodelle nostre conoscenze appaiono assai poco plausibili: di ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] le attività diventò una carica delloStato, con stipendio pubblico, ed era rettore dello Studio fiorentino; anche i due senza tregua. La natura, che alle bestie concede almeno un'istintiva e immemore felicità, è spietata nei confronti dell'uomo, ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] essere consacrato dal pontefice per nove mesi e che, dopo essere stato a Roma, non gli fu permesso di ritornare nella sua a Gaeta assediata dai Saraceni e concluse con questi una tregua al termine della quale essi ripresero il mare, dove - racconta G ...
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CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] tregua. La Repubblica temeva che i due Stati giungessero ad un accordo separato, che sarebbe stato oltremodo dannoso per gli Stati (1843), 2, pp. 468 s., sos s.; I libri commem. della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, VI, Venezia ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...