DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] tutta la vita. Ed anche nella vecchiaia accuserà la madre d'essere stata "de' miei errori ... la prima e principal cagione" (ibid., della prassi e per il riconoscimento dell'utilità, questi novatores si attirarono le persecuzioni dellaChiesa, ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] cultura, capace di rappresentare l'impulso a una riforma dellaChiesa, da rendere libera da conflitti e rivendicazioni contro cfr. G. Rabotti, Inventario generale dei fondi degli Archivi di Stato di Ravenna e Faenza, Bologna 1979. Gli studi per la ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] dalle leggi morali". Come precisò successivamente a proposito dei rapporti dellaChiesa con gli Stati e la società civile, G. riconosceva le limitate possibilità d'intervento della S. Sede sul piano internazionale per facilitare, se richiesta, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] da parte di un imperatore e dell’interesse dellaChiesa e dell’impero a servirsi di un tale documento, mentre il successivo esame del testo, riconosciuto apocrifo, formalmente incongruo con i tempi in cui sarebbe stato redatto e non avallato da alcun ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] tesi mortalista, ma sostenne in forme ancora più esplicite la legittimità del giudizio morale sullo stato presente dellaChiesa, divenuta incapace di svolgere il suo ruolo di strumento educativo nell’edificazione di un’etica pubblica condivisa.
Dalla ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] dopo gli studi a Bologna, diventò priore dellachiesa cattedrale di Antibes in Provenza, carica nella quale venne seguita da molte altre. Due edizioni del secolo XVI sono state ristampate ancora recentemente: quella di Lione (1537) ad Aalen nel 1962 ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] -balcaniche, col regno di Lorena, e con la Chiesa e con il regno di Francia.
A Bisanzio lo stato d'animo dei circoli ufficiali nei confronti dellaChiesa di Roma, che ancora nell'estate dell'867 aveva raggiunto l'acme dei propositi ostili con ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] dei Ss. Quattro Coronati, di cui L. IV era stato presbitero, ricevette in assoluto il più elevato numero di donativi pontifici. Considerando che il radicale ampliamento dellachiesa in età carolingia - che ne fece uno dei monumenti più rilevanti ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] la pace nella Cristianità quale preludio alla crociata contro i Turchi, sempre più minacciosi. Egli pensò a pacificare lo StatodellaChiesa per non avere preoccupazioni interne e per poter contare su vassalli fedeli o almeno neutrali. A questo fine ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] carolinge che avevano preso le mosse da Carlomagno, erettosi a supremo tutore non solo delloStato, ma anche dellaChiesa, sul modello degli imperatori di Bisanzio. La tradizione, nel corso del sec. IX, si era venuta configurando col profilo ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...