DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] che - aggiunge la stessa fonte - non fosse stato nominato da alcuno delli rei".
Una cocente umiliazione lo smacco di questa mancata l'estensione su "gran spatio di terreno", la "ben intesa facciata", il "cortile nel mezzo circondato di loggie all' ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] 1951 al 1982, dopo essere stato dal 1947 direttore della Scuola storica nazionale di studi medioevali della storia, ossia «la storia» intesa «come il campo dell’esperienza umana nel quale penetrano le radici più profonde della coscienza stessa dell ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] la Repubblica e la S. Sede convergevano, sia per l'intesa personale tra i due. Il F. riuscì a conquistare la peraltro pochi giorni dopo; il 31 genn. 1551 era stato inoltre eletto riformatore dello Studio di Padova.
Morì nel suo palazzo di Venezia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] e l’intento, poiché la lor religione non era indrizzata alla conservazione dellostato e al riposo di questo mondo» ma «a un più alto allora oscuramente delineandosi era quello della religiosità, intesa come sentimento primitivo distinto dalla ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] di Clemente X e del segretario di Stato, cardinale Paluzzi-Altieri, al potenziamento delle forze capaci di opporsi all'espansionismo francese, con la formazione in funzione antiborbonica di una intesa tra gli Stati tedeschi e gli Asburgo d'Austria e ...
Leggi Tutto
movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] un m.o. e s. anche al di fuori dell’Europa, negli Stati Uniti e in alcuni dei principali Paesi latinoamericani, come Argentina anni Trenta, tese a stabilire con lo Stato un rapporto basato su intese strategiche, in una complessa rete relazionale (➔ ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] in Sanuto, III, col. 239), personalmente favorevole all'intesa. La trattativa fu lunga e complessa, costringendo il G l'eterna questione della definizione dei confini. Dopo di che (marzo 1506) si recò a Ferrara, dov'era stato eletto visdomino. Rimase ...
Leggi Tutto
ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] delle dinamiche sociali nel mondo rurale ‒ possono essere tranquillamente estese alle aree del Regno d'Italia che non furono egemonizzate dal comune urbano o lo furono solo in parte. Infatti nell'età di Federico II ‒ intesadellostato cittadino ...
Leggi Tutto
GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] il soffio animatore di una coscienza nazionale", intesa "non come fatto etnico, linguistico o geografico unitamente ad altri 11 deputati, contro la legge speciale "per la difesa delloStato", con la quale si instaurava la pena di morte e si istituiva ...
Leggi Tutto
STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] franca che probabilmente non vedeva di buon occhio il consolidamento di un'intesa fra il re e il papato, tanto più se essa si rivolgeva e salvaguardassero gli interessi "di san Pietro e dellostato romano" senza però ulteriormente specificare in cosa ...
Leggi Tutto
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne contegno...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...