LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] non solo per rassicurarlo circa l'intenzione di mantenere la stretta intesa che aveva caratterizzato il pontificato di Adriano I, ma anche per i papi avevano maturato nel corso dell'VIII secolo e che erano stati esposti nella cosiddetta "donazione di ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] però in grado di fornire indirizzi precisi, considerato lo statodella perdurante vacanza papale. I Polo appresero in viaggio francese e la boema, in favore di quella dell'Asburgo, intesa come fonte d'equilibrio tra i numerosi signori territoriali ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] della vitalità culturale romana, intesa come recupero della tradizione, si rinvengono nelle basiliche di S. Maria in Trastevere e del Laterano, nelle quali I. II intraprese imponenti lavori. S. Maria in Trastevere, della quale Anacleto II era stato ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] imperiale raggiunse un accordo. Il 9 febbraio a Sutri si saldò l’intesa. Il re entrò a Roma nel pieno rispetto dei protocolli degli adventus come pravilegio (pravilegium). Che ne era stato e ne sarebbe statodella sua autorità? Molte voci si levarono ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] da suo padre Guido, all'epoca della sua incoronazione imperiale (891), con Formoso; un'intesa che, se difficile da rispettare autorità di Roma la diocesi di Moravia. La Moravia era stata cristianizzata nella seconda metà del IX secolo da Cirillo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , riassunta principalmente nell’idea di ‘ragion di Stato’. Una sorta, insomma, di occulto machiavellismo. Il tacitismo non era, così inteso, solo un dato che confermava i limiti intrinseci della vita civile per effetto dei condizionamenti politici e ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] storia, e che seguire i saggi comportamenti delle generazioni precedenti avrebbe contribuito a dar vita a uno Stato forte e a un proficuo equilibrio politico.
L''antiquaria' (intesa come 'scienza dell'Antichità') non può essere ridotta, pertanto, all ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] che, al contrario, si concentrerà sul rapporto tra l’impegno finanziario dei cattolici nello Stato unitario e la presenza della Chiesa intesa come organizzazione gerarchica e come soggetto finanziario.
Vi sono alcuni interrogativi che costituiscono ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Enrico VIII nel 1531 accusò la Santa Sede di violazione dell'antico Statuto Praemunire - con il quale nel 1351 il Parlamento aveva apparso intorno al 1521, che auspicava la riforma della Chiesa intesa come corpo mistico di Cristo, ogni parte del ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ricevuto dal popolo. Il termine "germanus" è statointeso sia da Paolo Diacono (Vita Gregorii Magni, 10 -32.
B. McGinn, Prophetic Power in Early Medieval Christianity, in Lo statutodella profezia nel Medioevo, a cura di G.L. Potestà-R. Rusconi, ...
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intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne contegno...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...