Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] sola poi con tal nome venisse intesa […] Non ha l’antica geografia division dell’Italia più universale, e più determinata oggi diventata d’interesse, fu ipocrisia ed inganno: infimo statodell’anima» (p. 217).
Altro supporto alla comprensione dei ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] lettera che trattava della fede e della morale del principe, ma non affrontava la questione dellostatutodella Chiesa bulgara (V ritenuto eccesso di zelo, e trovando talvolta un terreno d'intesa su controversie di minore importanza (come nell'art. 66 ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Conducevano inoltre le inchieste di cui si è detto sullo statodella proprietà ed altre simili indagini. Al loro fianco erano A differenza del francese Clemente IV, che intese almeno difendere gli interessi della Chiesa nei confronti di C., Martino IV ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] definita da panegirico, ma che più correttamente va intesa come un’intonazione epica, conforme alla dimensione di alcuni Stati regionali nell’Italia centro-settentrionale, lo Statodella Chiesa al centro e le monarchie del Mezzogiorno e delle isole. ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] , e la realizzazione di una nuova intesa europea dopo la vittoria degli eserciti della coalizione e il colpo di Stato del generale Bonaparte, avvenuto il 9 novembre 1799 (18 brumaio dell'anno VIII), alla vigilia dell'apertura del conclave; da ultimo ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] opzioni di Niccolò V, P. preferì sacrificare l'intesa con l'Impero alla salvaguardia dell'indipendenza delloStato di Milano: fattore che garantiva l'estromissione della Francia, pretendente alla successione viscontea, dal panorama politico italiano ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] è che cada in disgrazia. Né la Legazione di Bologna va intesa come punizione. È pur sempre carica prestigiosa. E premio per mettere - così il non ancora cardinale Girolamo Dandini, della Segreteria di Stato, in una sua lettura del 13 ottobre 1550 - ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] (1293), con i quali Carlo II e Giacomo II si erano intesi circa un cambio fra la Sicilia e la Sardegna, da conquistare 1927, pp. 194-226.
G. Ermini, La libertà comunale nello Statodella Chiesa, II, Roma 1927, passim.
F. Baethgen, Zur Geschichte ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] tentare un confronto sommario per epoche storiche a tre livelli: di ciò che si è inteso, in ciascuna epoca, per borghesia; dellostato reale delle articolazioni sociali in ogni periodo in base alle conoscenze presenti, ma, per quanto possibile ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] tre tradizionali stili della retorica (Nogara, p. 125), e quella analoga fra grammatica intesa come scienza, volgarizzò entro il 1491 l'intero corpo delle Decadi su commissione dei duchi di Ferrara, dove era stato agente diplomatico nel 1482-83 (v. ...
Leggi Tutto
intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...