Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] termine i., H. Spencer intese spiegare il principio dell’evoluzione della realtà naturale: tale evoluzione sarebbe innanzitutto i. o concentrazione di materia, accompagnata da dissipazione di movimento, e cioè passaggio da uno stato di dispersione di ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] Stato (art. 343 c.p.p.) . Essa può essere richiesta in ragione di una speciale qualità o situazione del soggetto attivo o per motivi di opportunità politica, intesa come possibilità di subordinare l’azione penale a una valutazione dell’autorità ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] , e il r. dei paradigmi, dei «quadri concettuali» e delle «forme di vita» è stato contestato da K.R. Popper, W.V.O. Quine, D , non sarebbe forse messa in discussione la stessa possibilità di intesa e dialogo tra individui, gruppi, società? I.C. Jarvie ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] opponeva all’esistenza degli atomi) e poi da C. Wolf, è stato sottoposto a severa critica da I. Kant (che lo considera applicabile identici se e solo se ogni proprietà dell’uno è anche proprietà dell’altro. Intesa in questo senso, la relazione di ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] teorie che indagano la m. intesa come nuova configurazione dell'esperienza, anziché studiare la società delle aziende, dell'amministrazione, dei sistemi giuridici e dei sistemi di legittimazione delloStato, della religione ecc., e il predominio dell ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] .
Gli anni Ottanta della sociologia. - Lo statodella s. nel decennio in questione è caratterizzato da pluralismo di teorie, rifiuto delle teorie generali e sistematiche, scarso consenso teorico, volontà sempre meno intesa al mutamento, ricorso ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] restrittiva se si ferma a questo.
Per tornare alla storia delle i. intesa come storia dei concetti, essa ha giustamente messo l' che, scaturito da un'i. escatologica, quella dellostato perfetto della fine del mondo, evolve via via verso il fenomeno ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] sociali e/o alla coesione della società; nella seconda la s. viene intesa come unione di determinati gruppi che contraddistingue un altro percorso di sviluppo è l'iniziativa delloStato per la creazione di una previdenza sociale moderna, quale ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] un concetto filosofico primitivo, inesplicitabile.
Tesi analoghe sarebbero state espresse anche da G.E. Moore (1911) per ". Tali parole incarnano per Tarski l'essenza della 'semantica', da lui intesa come quella disciplina che ha come suo compito ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] mio desiderio. 3) Sia agli atti linguistici che agli stati intenzionali si applicano le nozioni di "condizione di sincerità" e del valore euristico dell'i., se questa pararelazione viene intesa come schema di riferimento della persona umana alla ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...