Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] Principles of economics (1890, 19072) di Marshall con il metodo dell’equilibrio generale. Il che è come dire che il successo di di «produzione congiunta» (come diversamente intesa da von Neumann e Sraffa) è stata affrontata da Punzo e Morishima. ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] Parlamento) e in connessione con le non poche violazioni dellostatuto che egli accusava il governo di aver commesso nei mesi tentativi di Cavour per giungere a un avvicinamento e a un'intesa con la Francia di Napoleone III. Ma furono soltanto gli ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] Centemero, o entro i suoi confini, sarebbero stati sottoposti alla giurisdizione dell'arciprete, ma se si fossero stabiliti nel , sia nella realtà, sia negli scritti del D., fu intesa come una vera e propria compravendita, in cui il livellario, ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] il B. partì però soltanto nel maggio dell'anno successivo, dopo essere stato consacrato arcivescovo di Cartagine il 3 aprile. della controversia. Ma se la Curia aveva contato sul rapido successo di una azione di forza, basata sulla perfetta intesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] significativi.
Egli fonda quindi un'articolata politica criminale intesa come scienza e come arte volta a incivilire il interno diretto a regolare l’organizzazione complessiva delloStato e delle sue articolazioni.
Rossi aveva la possibilità ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] Parigi e Pietroburgo - la disposizione britannica ad una intesa più intima fra i due governi, specie riguardo congresso di Berlino e Benedetto Cairoli, in Boll. dell'Ufficio stor. del comando del corpo di Stato Maggiore, II (1927), 3, pp. 157-170 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] , diversi fili reggono la trama: quello soggettivo (inteso in senso sia qualitativo sia quantitativo), quello oggettivo avente a oggetto il patrimonio sia disponibile sia indisponibile delloStato e degli altri enti pubblici. La proprietà pubblica ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] uni dagli altri; gli attributi rilevati dalla sensibilità dell'E. si dispongono attorno alle varietà espressive della lingua, intese nel senso più superficiale ed esteriore, in modo che, com'è stato puntualmente sottolineato (Russi, p. 406), autori ...
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FERRARI, Enzo
Franco Amatori
Nacque a Modena il 20febbr. 1898 da Alfredo e da Adalgisa Bisbini. Il padre, proprietario di una piccola azienda produttrice di materiale ferroviario, aveva raggiunto una [...] competizioni dell'automobilismo sportivo, assurse al ruolo di gloria nazionale. Nel 1952 era stato nominato cavaliere fu raggiunto alcun accordo in quanto il F. ritenne che l'intesa con la casa di Detroit avrebbe gravemente limitato la sua libertà ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] tenere i Prencipi e Magistrati per istirpare de gli stati loro le pesti delle heresie. Cosa in questi tempi ad ogni qualità di occorre soltanto la fede nel messaggio evangelico, letteralmente inteso. Ritorna qui la tendenza semplificatrice che si era ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...