Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] di rientrare nel computo l'opinion leader: non più inteso nel senso della celebre ricerca di E. Katz e P. Lazarsfeld (v ai valori e agli interessi del partito che a quelli delloStato e della nazione; il secondo è che le caratteristiche che portano ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] su quello che per molti anni è statointeso come lo ‘specifico’ televisivo, ovvero la diretta. Già nel 1936 «La Civiltà cattolica» ospitava infatti un articolo in cui si rendeva familiare il funzionamento tecnico della ‘tele-visione’ e l’anno prima ...
Leggi Tutto
Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] la ‛classe operaia'. Secondo il movimento socialista, la classe operaia comprendeva anzitutto prestatori d'opera dell'industria manifatturiera, ma la nozione è stataintesa anche in un accezione molto più ampia. Per un verso, infatti, si è ritenuto ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] 'amore libero e praticamente deistituzionalizzato. Sfugge al Bloch il problema dellostatuto epistemologico della Sexualwissenschaft intesa al suo modo: aggregato multidisciplinare in lenta marcia verso un'unità interdisciplinare, dove siano fissate ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] La Civiltà cattolica», peraltro nel momento di massimo attrito tra il nuovo Stato e la società perfetta. Siamo cioè al cospetto di un sintomo, Ciò fu verso il 1901: e fu la base della futura intesa di quei modernisti» (il bollettino era però noto per ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] desiderose di vederla ed esaminarla, nel rispetto degli statuti, delle direttive, delle regole e degli ordini che promulgherò […]. (Caygill intesa come regno della libertà, anche se non dell'arbitrarietà.
Non è difficile valutare le conseguenze della ...
Leggi Tutto
Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] di esseri che certamente non erano umani. Detto in altro modo, non vi sarebbe stata l'umanità se prima non vi fosse stata cultura. La priorità biologica della cultura va quindi intesa nel suo più ampio senso zoologico: essa è infatti una possibilità ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] Stato.
L'eredità dell'impostazione organicistica è presente nelle scienze sociali ogni qual volta si sono fatte valere, al loro interno, prospettive 'olistiche' intese ad affermare la subordinazione dei singoli fenomeni a un fenomeno di portata più ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] immagini fotografiche fornissero la più precisa documentazione dellostato mentale delle sue pazienti.
Il segno, il quelli americani, da Jean Renoir a Henri Cartier-Bresson ‒ hanno inteso la messa in scena come una fenomenologia di corpi, di volti, ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] perduto; la traduzione araba, che molto probabilmente non è stata realizzata prima della fine del IX sec., è anch'essa perduta. lo separa dall'ottica euclidea intesa in senso stretto e che costituisce lo sfondo della ricezione di quest'ultima. ...
Leggi Tutto
intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...