Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] misura recepita anche da un articolo del Trattato di Maastricht, intesa a ridurre il divario esistente tra il Nord e il caso rilevante per la sovranità (economica e non) delloStato - che qualsiasi Stato è attualmente impotente nel seguire, a fini di ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] collettività. In questo senso la formulazione più classica della teoria è stata dettata da Gaetano Mosca negli Elementi di scienza che utilizza il termine come sinonimo di 'aristocrazia', intesa nel senso letterale dei 'migliori'; mentre proprio per ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] esterna; rimane tale, cioè, se la società mantiene viva al proprio interno la divisione. Se invece l'unità delloStato non viene più intesa solo simbolicamente, se il luogo del potere, che con la democrazia diventa un 'posto vuoto', viene realmente ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] la varietà di definizioni e di interpretazioni che sono state proposte del concetto di ruolo sarebbe poco ragionevole mirare alla ; la distanza dal ruolo va intesa nel senso goffmaniano come rappresentazione della non identità con il comportamento di ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] del pennivendolo o pennaiolo. Per Kant l'illuminismo inteso come l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità è strettamente connesso all'‟uso pubblico della propria ragione", il quale è a sua volta inteso come l'uso che ne fa uno scrittore di ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] tra loro - allora la 'parentela' intesa come categoria interculturale dovrebbe forse essere abbandonata. sociale', venne messa in questione. I confini della società non erano chiaramente definiti; lo Stato nazionale, con le sue frontiere e i suoi ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] campo d'indagine è che l'approccio organizzativo tradizionalmente inteso finisce con il perdere la sua specificità: poiché In che misura pesano i fattori locali e il ruolo delloStato? Come sottolinea Westney (v., 1993), la letteratura organizzativa ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] in un ambiente di cui percepisce le caratteristiche A, è funzione delle caratteristiche della persona e dell'ambiente: C = f (P, A). Secondo Lewin per bisogno va inteso ogni stato motivato. La presenza di un bisogno corrisponde a una tensione che ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] definizione della civilisation come statodella società civilizzata" (v. Benveniste, 1966-1974). L'idea della civilisation deve essere intesa come necessario complemento di quella di 'civiltà', come il rovescio dell'autoimmagine dell'uomo europeo ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] affissa a un muro della sua dimora gli avvenimenti salienti dell'anno, una specie di rapporto sullo statodelle cose fra gli dei ; la mitologia intesa nella sua universalità è per Lévi-Strauss un insieme di forme della tradizione orale prodotte ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...