BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] 1599 il trattato Dell'ufficio del Cardinale, impresso a Roma con l'appendice di un Discorso intorno allo Statodella Chiesa) incontra storiche, secondo i canoni di una pedagogia moralistica intesa a suggerire esempi edificanti. Primo frutto di quest ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 'assoluzione a Enrico IV, nel 1597-98 cercò un'intesa con il sovrano per bilanciare l'opposizione spagnola alla devoluzione su legami mediati da contatti comuni, l'attuale statodelle conoscenze non fornisce alcuna prova di rapporti diretti di ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] del Concina -, comprese che vana sarebbe stata ogni speranza d'intesa con lui (ottobre 1750). Cosicché il oltre a R. Palozzi, Mons. G. B. e il circolo dei giansenisti romani, in Annali della R. Scuola norm. sup. di Pisa, s. 2, X (1941), pp. 70-90, ...
Leggi Tutto
FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] se si ricorda che questi era stato forse il maggior rappresentante della tendenza giansenista in sede di diritto il granduca non aveva condiviso il piano, in parte aveva inteso smussare le critiche diffuse contro di lui a Firenze ("suspiciosa ...
Leggi Tutto
DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] il D. tracciava un quadro acuto ed informato dellostatodella corte e della guerra: il re si preparava ad attaccare l' quale scriveva al papa "che altre volte l'Imperatore l'ha intesa male, parendogli che col mandarlo in simili casi al pari col ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] "com'è" è contrapposta la Chiesa "come è stata" e, alla critica dell'una, corrisponde l'esaltazione dell'altra. "Il libro più significativo del B." lo estrinseci. Di conseguenza, egli intese il lavoro dello storico essenzialmente come il lavoro di ...
Leggi Tutto
BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] la più parte quelli della cristianità. Ugualmente in due aule, disposte ai lati dell'abside, è stata proposta l'identificazione di In ogni caso si trattava pur sempre di un tipo di b. intesa non come spazio di lettura, ma come deposito di libri. La ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] di una "clientela" sul modello della "familia", da organizzare una "milizia ecclesiastica" intesa come "un manipolo di pastori anonime) e in quanto uomo di Chiesa una ingerenza delloStato. Nel 1566egli scrisse: "il popolo milanese ha il sospetto ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ed è il maestro dei giacobini. Le sue opere vanno proscritte perché sommo interesse delloStato è che "da tutti gli organi de' cittadini per effetto di bene intesa educazione si rispetti e si adori la Monarchia come fondata sul diritto divino, e ...
Leggi Tutto
ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] attraverso contraddizioni e attriti. Forse proprio la conflittualità è stata una potente ragione di unità, poiché vi persiste la vis cognitiva, superiore alla forma sostanziale intesa come assunzione plasmatrice della materia in un corpo. Per questi ...
Leggi Tutto
intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...