Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] vita così degna, facendo testimonianza della propria verità, della verità dello spirito in cui sono state concepite e vissute (P. Piovani pur solo accennare, e, tuttavia, costruibile soltanto una volta inteso, come qui s’è tentato di fare, il senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] aule universitarie, proponeva una visione tutt’affatto diversa, ponendo in risalto il valore naturale e razionale della formazione delloStatointeso come il naturale sviluppo di un animale sociale e politico intenzionato non soltanto a vivere ma a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] risiedono nella solidità e nella continuità del dominio, che è il fine della ragion di Stato. Continuità che viene identificata nel termine conservazione, inteso come consapevolezza e conoscenza dei dati reali e oggettivi degli strumenti e degli ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] Tale teoria accetta una nozione non mistica di emergenza, intesa come proprietà di una rete nervosa dovuta alle proprietà particolare rilievo presenti nell'ambiente percettivo della rete e che essa è stata addestrata a riconoscere. Dall'altro, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] come l’essenza delloStato fosse nella giustizia: «dove non vi è giustizia non vi è stato, ma barbarie della cultura» intesa – in termini neokantiani – come «definizione dell’idea o della legge che determina l’esperienza culturale» (La ricerca della ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] 172 s.), intesa non come un principio della ragione formale, bensì come la condizione trascendentale della molteplicità esistenziale. Se "restituzione discriminativa" alle libertà politico-civili dello "Stato di diritto" liberale la quale non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] e relativa al grado gerarchico, di condividere la proprietà e la gestione della corporazione. Ovviamente la corporazione doveva essere intesa come un organo delloStato, «un organo che si innesta nel suo organismo attraverso il Consiglio nazionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] si agitava sul terreno politico intorno alla concezione delloStato si ritrova in Germania formulato nel linguaggio giuridico. capace di tracciare una storia della filosofia intesa come dissoluzione dell’hegelismo. E attraverso Kierkegaard, ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] potenza occidentale in buoni rapporti con tutti gli stati greci succeduti allo smembramento crociato dell'Impero bizantino. Alla crociata contro Bisanzio, di conservazione e diffusione della cultura greca nel Regno, intesa come cultura letteraria, ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] alta del sapere, ma venne intesa come preparazione alle verità rivelate della religione e utilizzata per difendere queste
Il problema dell'origine della cultura è stato affrontato anche da Sigmund Freud. Il padre della psicoanalisi ha sostenuto ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...