BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] 184). Proprio in questa prospettiva può essere intesa la sua attività scientifica e pratica in statodella ricerca e le prospettive di trasformazione razionale dell'amministrazione pubblica (vedi il saggio Evoluzione del ruolo e delle strutture della ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , ma le difficoltà furono enormi. A Oriente l'intesa era resa ardua dalla contrapposizione tra Russi e Polacchi e esercito pontificio nel 1677. Camera apostolica, bilancio militare delloStatodella Chiesa e nepotismo nel primo evo moderno, in ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] inizio '48 era ormai venuto meno.
Mancata ogni possibilità d'intesa con la Monarchia, al M. come ai suoi colleghi non mesi dopo ebbe notizia che il 5 dic. 1849 era stato privato della cattedra di diritto naturale alla quale l'ateneo napoletano lo ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] l'adozione di un nuovo indirizzo di politica commerciale, inteso a bruciare ogni utopia di sviluppo speculare al teorema ricardiano obbligarono a dare la precedenza all'esercizio di Statodelle ferrovie rispetto alla conversione.
In tale prospettiva ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] quali erano stati sin'allora uniti alla città toscana da una coerente linea di intesa politica: A. Gherardi, Firenze 1876, pp. 359 s., 438, 465, 466 s., 495; Statutidella Università e Studio Fiorentino, a cura di A. Gherardi, Firenze 1881, pp. 143, ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] atteggiamenti di compromesso o peggio dì sottomissione nei riguardi della Sede apostofica, dì intesa con la Spagna e gli Asburgo d'Austria e dell'Impero, anziché cercare un avvicinamento con i principi o Stati che, come il duca di Savoia e il re ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] ad una pacificazione del settore imperiale, o almeno a una intesa tra Francia ed Impero. Ma di lì a poco Luigi sullo statodelle trattative e sugli ostacoli che egli incontrava nella pacificazione di quell'estremo lembo delloStato ecclesiastico; ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] e concettuale. La conclusione del M. è che lo Statodella Chiesa, in quanto monocratico, non può essere né liberale né non potesse andare scissa da quella per la democrazia, intesa come partecipazione di popolo al grande processo politico e come ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] in Sanuto, III, col. 239), personalmente favorevole all'intesa. La trattativa fu lunga e complessa, costringendo il G l'eterna questione della definizione dei confini. Dopo di che (marzo 1506) si recò a Ferrara, dov'era stato eletto visdomino. Rimase ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] e si era adoperato attivamente a mantenere la migliore intesa tra l'organo del popolo insorto e il vecchio apparato Galiani, conservate a Napoli presso la Biblioteca della Società di storia patria, sono state interamente edite a cura di S. Rotta ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...