Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] . L'intento del libro è quello di definire lo statuto del cinema come arte, vale a dire come forma all'interno di una concezione dell'arte intesa come forma di conoscenza del mondo.
Bibliografia
G. Aristarco, Storia delle teoriche del film, Torino ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] di avvenimenti che riguar,davano gli statidella penisola al tempo della guerra di successione austriaca. Per governo genovese accolse di buon grado l'iniziativa del B. intesa a raccogliere materiali nell'archivio cittadino; dato però che le ...
Leggi Tutto
BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] affidati al violino e al basso continuo, l'affermazione della musica strumentale intesa come forma artistica autonoma non più soggetta al rigido dominio della musica vocale. Delle sue opere si ricordano in particolare: Arie,scherzi,canzonette ...
Leggi Tutto
DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] con l'ammiraglio A. B. Cunningham un'intesa che, a parte le condizioni dell'armistizio, estese la cooperazione bellica italiana. Dopo essere stato titolare, come tecnico, del portafogli della Marina consecutivamente nei ministeri Badoglio primo e ...
Leggi Tutto
Cartesio
Anna Lisa Schino
Il filosofo del "Penso, dunque sono"
Cartesio è uno dei fondatori del pensiero filosofico moderno. Temi del suo insegnamento sono stati: il rifiuto del sapere tradizionale [...] meccanici, fino al sopraggiungere della morte, intesa come dissoluzione della macchina umana.
Cartesio afferma 'inerzia e delle leggi della comunicazione del movimento: ogni parte della materia ‒ scrive Cartesio ‒ conserva lo stesso stato, fino a ...
Leggi Tutto
BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] dell'utile dulci, dell'arte come "imitazione della natura" (intesa come perfezione e bellezza aggraziata), dell , p. 49; G. Casalis,San Biagio, in Dizion. stor.-geograf.-statist. degli stati di S. M. il re di Sardegna, XVIII, Torino 1849, pp. 161 s ...
Leggi Tutto
razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] si intenda per irrazionale.
Talora l’irrazionalità è intesa come una semplice mancanza di intelligenza, altre volte le espressioni più alte della ragione, dalle scoperte scientifiche alle scelte morali, sono sempre accompagnate da stati d’animo e da ...
Leggi Tutto
Jefferson, Thomas
Politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743-Monticello, Virginia, 1826). Di famiglia di proprietari terrieri, compiuti gli studi fece pratica legale presso G. White, avvocato famoso [...] 1789, con l’ufficio di segretario di Stato, la direzione della politica estera, gli Stati Uniti erano impegnati in una duplice controversia , intesa a scuotere le basi della società; ai democratici, e J. era tra questi, come il trionfo dello spirito ...
Leggi Tutto
Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] e uno per gli Stati Uniti, pensò di potersi riunire con i membri dell'Institut für Sozialforschung dell'immagine non solo comporta la generale distruzione dell'"aura", vale a dire della costellazione simbolica che avvolge l'opera d'arte intesa ...
Leggi Tutto
GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] di campagna, il G. entrò nel comitato mazziniano di Mantova e, d'intesa con altri congiurati del posto (L. Castellazzo, G. Acerbi, A. che all'origine del suo gesto potessero esserci stati i riguardi della comune militanza massonica e una "naturale e ...
Leggi Tutto
intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...