BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] di avvenimenti che riguar,davano gli statidella penisola al tempo della guerra di successione austriaca. Per governo genovese accolse di buon grado l'iniziativa del B. intesa a raccogliere materiali nell'archivio cittadino; dato però che le ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] affidati al violino e al basso continuo, l'affermazione della musica strumentale intesa come forma artistica autonoma non più soggetta al rigido dominio della musica vocale. Delle sue opere si ricordano in particolare: Arie,scherzi,canzonette ...
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DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] con l'ammiraglio A. B. Cunningham un'intesa che, a parte le condizioni dell'armistizio, estese la cooperazione bellica italiana. Dopo essere stato titolare, come tecnico, del portafogli della Marina consecutivamente nei ministeri Badoglio primo e ...
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Cartesio
Anna Lisa Schino
Il filosofo del "Penso, dunque sono"
Cartesio è uno dei fondatori del pensiero filosofico moderno. Temi del suo insegnamento sono stati: il rifiuto del sapere tradizionale [...] meccanici, fino al sopraggiungere della morte, intesa come dissoluzione della macchina umana.
Cartesio afferma 'inerzia e delle leggi della comunicazione del movimento: ogni parte della materia ‒ scrive Cartesio ‒ conserva lo stesso stato, fino a ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] dell'utile dulci, dell'arte come "imitazione della natura" (intesa come perfezione e bellezza aggraziata), dell , p. 49; G. Casalis,San Biagio, in Dizion. stor.-geograf.-statist. degli stati di S. M. il re di Sardegna, XVIII, Torino 1849, pp. 161 s ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] si intenda per irrazionale.
Talora l’irrazionalità è intesa come una semplice mancanza di intelligenza, altre volte le espressioni più alte della ragione, dalle scoperte scientifiche alle scelte morali, sono sempre accompagnate da stati d’animo e da ...
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Jefferson, Thomas
Politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743-Monticello, Virginia, 1826). Di famiglia di proprietari terrieri, compiuti gli studi fece pratica legale presso G. White, avvocato famoso [...] 1789, con l’ufficio di segretario di Stato, la direzione della politica estera, gli Stati Uniti erano impegnati in una duplice controversia , intesa a scuotere le basi della società; ai democratici, e J. era tra questi, come il trionfo dello spirito ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] e uno per gli Stati Uniti, pensò di potersi riunire con i membri dell'Institut für Sozialforschung dell'immagine non solo comporta la generale distruzione dell'"aura", vale a dire della costellazione simbolica che avvolge l'opera d'arte intesa ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] di campagna, il G. entrò nel comitato mazziniano di Mantova e, d'intesa con altri congiurati del posto (L. Castellazzo, G. Acerbi, A. che all'origine del suo gesto potessero esserci stati i riguardi della comune militanza massonica e una "naturale e ...
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McLaglen, Victor
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Tunbridge Wells (Kent) l'11 dicembre 1883 e morto a Newport Beach (California) il 7 novembre [...] call of the road di A.E. Coleby. Nel 1924 si trasferì negli Stati Uniti, dove debuttò da protagonista nel film The beloved brute (1924; L pubblico, chiave di volta dell'intero film, che ristabilisce un codice di intesa maschile nell'ambito del quale ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...