CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] d'istituzioni deliberative", quando Firenze e Napoli ormai ne erano state dotate. Dopo il proclama reale dell'8 febbraio, pubblicava una serie di articoli sulla legge elettorale, intesi a sciogliere le residue apprensioni dei conservatori, ma tendeva ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] , giostre, amoretti, amorazzi. Col sopraggiungere dell'intesa franco-imperiale, del 3 dicembre, venne vocem; E. Cochrane, Italy. 1530-1630, London-New York 1988, ad vocem; Guerre, stati e città. Mantova e l'Italia padana, a cura di C.M. Belfanti-F. ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] a Pio II, avrebbe pregiudicato in modo definitivo l'intesa di mutua protezione tra Milano, Firenze e Napoli suggellata Pisa 1996; G. Chittolini, Città, Comuni e feudi negli Statidell'Italia centro-settentrionale, Milano 1996; F.M. Vaglienti, Cacce e ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] importanza morale e materiale...; è la condotta [delloStato] che finisce per regolare ed indirizzare la produzione Del Vecchio, La cooperazione economica e finanziarsa nella politica di guerra dell'Intesa, Napoli 1974; S. Vento, Milano, in F. Levi ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] al fiorire della civiltà (intesa come "complesso di condizioni sociali" di progresso) e della cultura (" con M. d'Azeglio, sul problema della costituzione di forti eserciti regolari negli Statidell'Italia centrale, tenendo però fermo il concetto ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] la costruzione di impianti della FIAT in Unione Sovietica. La firma dell’intesa per la realizzazione di uno stabilimento di produzione di autovetture giunse solo nel 1966, ma fu preparata da un intenso lavorio, in Italia e negli Stati Uniti, in cui ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] giunta nazionale dell’UNURI, che avviò una significativa collaborazione con gli studenti cattolici dell’Intesa universitaria. . Il 18 febbraio fu firmato il nuovo Concordato fra lo Stato e la Chiesa cattolica. Almeno da un punto di vista formale ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] gli eserciti dell'Intesa; ma bisogna anche ricordare che dopo Caporetto la posizione strategica dell'esercito italiano 13, per i rapporti col D. nel 1920); Ufficio storico dellostato maggiore dell'esercito, L'esercito ital. tra la prima e la seconda ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] , convincere della propria buona fede i lavoratori italiani ed indurli a schierarsi a fianco dell'Intesa. I volte, nel '23 e nei primi mesi del '24. Da allora sono stato finalmente in pace ed è questa l'unica gratitudine che devo al fascismo".
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] protestante fu infatti proclamata davanti ad una assemblea degli Statidell'Impero. Per il momento tuttavia l'interesse convergeva su luglio del 1530, la inequivocabile confutazione della dottrina evangelica ad una intesa sulle differenze di fede e di ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...