CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] BIN non [era] un impiego di portafoglio» poiché l’istituto era statointeso «come uno strumento delle BIN» (Arch. storico di Intesa Sanpaolo, Archivio Banca commerciale italiana, Carte Mattioli) stesse, mentre le decisioni di Mediobanca relative ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] seguendo l'esempio dell'avo paterno Giovanni Domenico, che era stato compositore nella Stamperia della tipografia "pura", intesa a dimostrare che la magnificenza delle edizioni potevasi conseguire coi soli mezzi tipografici. L'abbandono della ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] costituisce il frutto forse più scadente della sua produzione; e va meglio intesa come impresa editoriale che non come . Da questo vasto fondo, usato per primo dal Manfredi, sono stati di recente tratti due testi fondamentali, a cura di A. Bozzoli ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] pediatri, i quali valuteranno il suo stato di salute tenendo in considerazione il colorito della cute, il respiro, la reattività, disturbo dell'economia della sua libido narcisistica" (trad. it., p. 283). La psiche del bambino, intesa non come ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] . Nella conduzione delloStato, non delegò più i suoi poteri, anche in caso di una prolungata assenza, a un uomo solo, né assecondò più l'aumento della potenza di un suo favorito. Incentivò, invece, l'azione del Consiliumdomini, inteso come organo ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] prese iniziative piuttosto avventurose: nel 1569 s'impegnò in una trama intesa a far saltare in aria la flotta turca e ad uccidere il di Statodell'Europa della Controriforma.
L'attività riformatrice dell'A., la dedizione alla legge delloStato, la ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] irrimediabili tra i suoi membri. L'intesa perfetta tra il B. e il prefetto stesso della Congregazione da una parte, e il Leibniz XIV, a riformare due gradi del meridiano attraversante gli Statidella Chiesa.
L'anno prima il B. aveva intrapreso con ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] di ambienti di governo, fiducioso in una possibilità d'intesa e di collaborazione. Le sue dichiarazioni sembravano riecheggiare quelle XII (1839), pp. 60 ss.; Osservazioni sullo statodella zoologiain Europa inquanto ai Vertebrati nell'anno1840-41, ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] ad essere folkloristi, ma dei problemi del folklore e della scienza siamo stati sempre un po' lontani. Ben altri metodi e ben sui rapporti tra la letteratura dotta e la popolare, intesa ad accertarne i reciproci influssi, va considerato come un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] già nel 1474, appena trent’anni dopo la morte dell’autore. La sequenza, tuttavia, sarà intesa come un tutto a sé stante sino al 18° sermoni che compongono il trattato, l’economia della città e delloStato come un’economia di cui sono responsabili i ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...