Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] religiosa porta l’attenzione sui mezzi religiosi della verità e della nonviolenza intesi come «atto religioso», che non vale in » non prevede la dialettica tra i partiti, bensì uno Stato senza partiti, una «nuova socialità» in cui la partecipazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] vita così degna, facendo testimonianza della propria verità, della verità dello spirito in cui sono state concepite e vissute (P. Piovani pur solo accennare, e, tuttavia, costruibile soltanto una volta inteso, come qui s’è tentato di fare, il senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] , per es., usa la parola «gioie», che può essere intesa come «gioielli» ma anche come «pietre preziose» grezze; il vantaggio dall’evento favorevole dell’invenzione della stampa e del diffondersi delle tipografie.
È stato quindi chiarito dalla recente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] indagatore del passato in cerca dei percorsi ideali dell’uomo inteso a perfezionare i principi e le regole della società e delloStato. Nella sua riflessione si avverte il peso della convinzione, di origine settecentesca, di un continuo progresso ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] di cultura dell'epoca fin da quando, nella natia Ferrara, era stata in contatto dello Studiolo con i quali, mediante un complesso simbolismo moraleggiante, intendeva esaltare la castitas o virtus femminile, che lei stessa avrebbe incarnato, intesa ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ed è il maestro dei giacobini. Le sue opere vanno proscritte perché sommo interesse delloStato è che "da tutti gli organi de' cittadini per effetto di bene intesa educazione si rispetti e si adori la Monarchia come fondata sul diritto divino, e ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] ; il tema era la "resistenza di popolo", il problema quello della forma democratica di governo e del controllo delloStato. Il B. elaborò anche la tesi dell'"alternativa democratica", intesa non come alternativa propriamente politica, ma "di base ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] e naturalmente Fellini.
Tra Fellini e Rossellini l’intesa fu profonda. Il regista era più vecchio di quattordici indipendenti sempre più numerosi, iniziarono a reclamare aiuti delloStato per ‘stare sul mercato’; aiuti che andavano soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] aule universitarie, proponeva una visione tutt’affatto diversa, ponendo in risalto il valore naturale e razionale della formazione delloStatointeso come il naturale sviluppo di un animale sociale e politico intenzionato non soltanto a vivere ma a ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] BIN non [era] un impiego di portafoglio» poiché l’istituto era statointeso «come uno strumento delle BIN» (Arch. storico di Intesa Sanpaolo, Archivio Banca commerciale italiana, Carte Mattioli) stesse, mentre le decisioni di Mediobanca relative ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...