GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 'assoluzione a Enrico IV, nel 1597-98 cercò un'intesa con il sovrano per bilanciare l'opposizione spagnola alla devoluzione su legami mediati da contatti comuni, l'attuale statodelle conoscenze non fornisce alcuna prova di rapporti diretti di ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] si celasse un esemplare della Vita della Vergine Maria del C. sono state oggi confermate con l' intesa a spodestare Ercole I ricaviamo che il C. si dedicò alla stesura dell'opera in epoca successiva al settembre 1476, per completarla prima della ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] del Concina -, comprese che vana sarebbe stata ogni speranza d'intesa con lui (ottobre 1750). Cosicché il oltre a R. Palozzi, Mons. G. B. e il circolo dei giansenisti romani, in Annali della R. Scuola norm. sup. di Pisa, s. 2, X (1941), pp. 70-90, ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] se si ricorda che questi era stato forse il maggior rappresentante della tendenza giansenista in sede di diritto il granduca non aveva condiviso il piano, in parte aveva inteso smussare le critiche diffuse contro di lui a Firenze ("suspiciosa ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] intesa con Enrico il Leone e fece preparativi per una spedizione in Italia che fu rimandata all'inizio dell'anno seguente, a causa della fine del 1196). Non è stato stabilito chi in Germania fosse a capo dell'opposizione e se questa intrattenesse ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] papa, l'imperatore ed Enrico VIII.
Questo periodo di forte intesa fra l'imperatore e il suo cancelliere era tuttavia destinato a di Milano agli Imperiali (agosto 1525): una diretta annessione delloStato, che il G. non escludeva se realizzata in un ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] il D. tracciava un quadro acuto ed informato dellostatodella corte e della guerra: il re si preparava ad attaccare l' quale scriveva al papa "che altre volte l'Imperatore l'ha intesa male, parendogli che col mandarlo in simili casi al pari col ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] la universitas civium o la sua «parte più valente», intesa – lo si è visto – in senso sia quantitativo vita della «civitas seu regnum», ossia delloStato, per cui l’attenzione viene posta non tanto sulla prospettiva ideale (i ‘fini’ delloStato) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] . Fu accentuato invece un tema, estraneo propriamente a Hegel, come quello della «nazionalità» intesa come espressione della concretezza della vita delloStato contro le astrazioni cosmopolitiche: da qui l’abbandono del susseguirsi dei popoli ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] "com'è" è contrapposta la Chiesa "come è stata" e, alla critica dell'una, corrisponde l'esaltazione dell'altra. "Il libro più significativo del B." lo estrinseci. Di conseguenza, egli intese il lavoro dello storico essenzialmente come il lavoro di ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...