Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] continuo riproporsi dell'esigenza metafisica e di esaminare la legittimità della metafisica stessa (intesa nel senso masse di gas (i pianeti), e da queste, ancora allo stato gassoso, alcune masse che avrebbero dato origine ai satelliti. Di ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] umano, intesa come legge di natura alla quale nessun uomo può sottrarsi. Lo Zibaldone di pensieri (pubbl. col tit. Pensieri di varia filosofia e stata avviata la pubblicazione degli scritti filologici e sono state approntate le concordanze dell' ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] nel 1908). Il tracollo dell'impresa paterna in cui erano stati investiti tutti i beni della famiglia (1903) ebbe gravi arrovellato solipsismo; e la narrazione si fa convulsa e aggrovigliata, intesa com'è a seguire le tortuosità del pensiero e a creare ...
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Politico statunitense (n. Honolulu 1961). Esponente del Partito democratico, è stato eletto nel novembre 2008 presidente degli Stati Uniti d'America e rieletto nel novembre 2012. Nel 2009 gli è stato conferito [...] protratta competizione con l'ex first lady e senatrice delloStato di New York H. Rodham Clinton, generalmente giudicata , nel 2016, l’accordo sul clima di Parigi, preceduto dall’intesa bilaterale del 2014 con la Cina. Alla conclusione di otto anni ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] mediane. Principio della democrazia è la virtù, intesa come amore della patria e della eguaglianza. La limitanti il potere monarchico; senza aristocrazia si passerebbe allo stato popolare o a quello dispotico. Questo "governo gotico", fondato ...
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Donna politica tedesca (n. Amburgo 1954). Entrata nella Christlich-Demokratische Union (CDU) nel 1990, divenne dopo pochi mesi ministro della Parità e delle Politiche giovanili (1991-94). In seguito fu [...] del SPD di aderire alla formazione di un esecutivo di larghe intese, la "coalizione Giamaica" composta da Verdi, Liberali e dal CDU-CSU di Merkel, e solo nel gennaio dell'anno successivo è stato stabilito un accordo di massima per la prosecuzione ...
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Uomo politico statunitense (n. Hope, Arkansas, 1946). Laureatosi in legge alla Law School della Yale University, portò a termine gli studi a Oxford (1968-70). Esponente democratico, procuratore generale [...] con il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991, che aveva collocato gli Stati Uniti in una della maggiore autonomia di scelta che gli veniva dal fatto di esercitare il suo secondo e ultimo mandato, ma insieme costretto a trovare un terreno d'intesa ...
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Conte, Giuseppe. - Giurista e uomo politico italiano (n. Volturara Appula, Foggia, 1964). Avvocato civilista patrocinante in Cassazione, laureato in giurisprudenza presso l'università “La Sapienza” di [...] il Movimento 5 stelle e la Lega, è stato incaricato dal presidente della Repubblica S. Mattarella di formare un nuovo governo, Dopo due giri di consultazioni, che hanno evidenziato una possibile intesa politica tra il M5s e il Partito democratico, in ...
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Pseudonimo dell'uomo politico palestinese Mohammed ῾Abd ar-Ra'uf (Il Cairo 1929 - Clamart, Parigi, 2004). Leader di al-Fatàh, la principale organizzazione della resistenza armata palestinese, e presidente [...] 1974 per una soluzione diplomatica del conflitto mediorientale. Dopo la proclamazione dellostato di Palestina (nov. 1988), del quale fu eletto presidente, A. accentuò la ricerca di un'intesa con Israele, assumendo un ruolo di particolare rilievo nei ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] lo condussero ad approfondire le possibilità espressive della linea intesa come "elemento figurativo indipendente" e pur della forma e della figurazione. Lezioni, note e saggi sull'argomento sono stati tradotti in italiano (Teoria della forma e della ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...