LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] Compagnia J.B. Janssens gli aveva intimato di non occuparsi più di comunismo e di limitarsi a trattare argomenti religiosi, egli replicò che quanto aveva fatto gli era stato ordinato direttamente dal papa. In tale occasione nemmeno questi lo sostenne ...
Leggi Tutto
GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] segretario della CIL, al cui interno la sua scelta era stata accolta con qualche freddezza.
Lo stesso G. testimoniò, molti p. 89). Quando poi De Gasperi decise di estromettere i comunisti dal governo, il G. intervenendo alla Camera affermò che tale ...
Leggi Tutto
Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] e della crisi della civiltà comunale che vide i liberi Comuni cedere al potere di Signorie che ne assunsero il fu terreno di scontro tra Francesi e Spagnoli, senza che agli Stati regionali spettasse altro destino se non di accodarsi agli uni o ...
Leggi Tutto
BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] dei fascismi) sia per la continua emorragia di militanti dal campo massimalista verso le aree comunista e riformista, la B. si trasferì nel 1936 negli Stati Uniti d'America dove sarebbe restata per un decennio. In contatto con i gruppi antifascisti ...
Leggi Tutto
LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] a Parigi, dove informò i dirigenti del centro estero del Partito comunista d'Italia (PCd'I) della loro attività. Gettate le solo dopo la guerra: con lui, nel dicembre 1939, erano stati arrestati Natoli e P. Amendola per via dei contatti da loro ...
Leggi Tutto
PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] al seguito del marito, direttore dell’Ufficio urbanistica di quel Comune, e lì avrebbe continuato a risiedere fino a tutto - Savelli, 1998, p. 409). E per converso, sarebbe stata proprio una esponente di quel femminismo degli anni Settanta a cui ella ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] alla DC di De Gasperi, accusata, in quanto alleata dei comunisti, di tradimento della religione e di "bolscevismo nero".
"C' nessuno dei due blocchi, ma impegnarsi nella costruzione degli Stati Uniti d'Europa, i quali avrebbero dovuto "dire all ...
Leggi Tutto
CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] parigina perquisì la sua abitazione e vi trovò un pacco di cheddite che era stato depositato presso di lui da C. Berneri. Il C. fu arrestato e contrasto e dall'altro insorto sulla ammissibilità dei comunisti, proposta da R. Pacciardi e avversata con ...
Leggi Tutto
La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...]
Con questo spirito furono gettate le basi per la costruzione di una comunità europea che, nell’intento dei suoi promotori, avrebbe dovuto portare al superamento dello Stato nazionale nello stesso continente nel quale il fenomeno nazionale era nato e ...
Leggi Tutto
storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] costruito nel tempo intorno a lui dalla sua famiglia, da coloro che vivono nel suo Comune, nella sua Regione, nel suo Stato. Quando chiede informazioni su di essi, egli fa a suo modo lo storico. Il bambino o il ragazzo, però, vuole sapere determinate ...
Leggi Tutto
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...