Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] popoli, si può dire, si orientano ormai verso questo ideale dello Stato corporativo, che è in cammino [e] che oggi è appena al suo inizio» (p. 71). E qui l’apertura ai «comunisti», già evocati nei capoversi precedenti, si fa più profonda e incalzante ...
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Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] regime non democratico. Tant'è vero che molte recenti transizioni democratiche, in particolare quelle dei paesi ex comunisti, sono state in buona parte innescate dai loro deficit di rendimento, percepiti e reali, e dall'aspettativa di migliorare ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] o singoli studiosi e specifici programmi a Chicago e Harvard) dal giornalismo e dalle comunicazioni di massa: questi settori di studio, infatti, restano, anche negli Stati Uniti - nonostante la loro grande espansione e il successo di immagine e di ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] maggio, è da tener presente anche il tentativo dello Stato di sottrarre al controllo della Chiesa dei riti di passaggio - nascita, matrimonio e morte.
Quando le forze comuniste presero il potere in altri paesi, vennero prontamente create appropriate ...
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Governo
Giovanni Bognetti
I termini 'esecutivo' e 'governo' nel linguaggio della scienza giuridica e politologica
Il termine 'governo' è attualmente adoperato dalla dottrina giuridico-costituzionalistica [...] che si sia rinunciato senz'altro alla divisione dei poteri come tale (questa rinuncia appartiene solo al modello dello Statocomunista nato dalla Rivoluzione sovietica del 1917, oltre che a quello dei regimi fascisti). Ma l'ideal-tipo della divisione ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] e risorse. Essi entrano, infatti, a far parte a pieno titolo dell'élite dominante dei regimi comunisti. In qualche misura, non molto differente è stato il caso dei regimi fascisti (Italia, Spagna, Portogallo). In questi regimi le forze armate non ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] di creare il socialismo per sostituire il capitalismo, come una nuova tappa della storia che sarebbe poi stata superata a sua volta dal comunismo o da un'altra forma di organizzazione sociale.
Ma come non parlare del declino e addirittura della ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] la nuova società avrebbe dovuto assumere. Solo una cosa Marx ed Engels avevano dimostrato: che il comunismo sarebbe stato edificato sulle macerie della società capitalistico-borghese. Conseguentemente, i bolscevichi giunsero alla conclusione che il ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] sulla tenuta del Paese e sulle possibilità di riformare le strutture dello Stato. Di qui la necessità di trovare referenti esterni, o nell'opposizione comunista, se questa avesse voluto abbracciare la sua impostazione pragmatico-riformatrice, o nei ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] : nemico = schiavo di pelle scura). Dalla distinzione, comune a molte altre società, fra sacerdoti, guerrieri e contadini razziale. L'abolizione della schiavitù, attuata dapprima negli Stati del Nord con un processo graduale conclusosi nel 1827, ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...