FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] : seguì le vicende delle navi predate dai corsari barbareschi, intervenne a favore dei capitani e marinai veneziani in Archivio veneto, LXI (1931), pp. 279-281; G. Berti, Russia e Stati italiani nel Risorgimento, Torino 1957, pp. 41, 44, 47 s.; G. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Proseguendo una tendenza già avviata nel secolo precedente, le dimensioni degli eserciti [...] settemila navi inglesi.
Nel Mediterraneo invece scorazzano gli sciabecchi dei barbareschi – che sono qualcosa di più di semplici pirati, dato che hanno alle spalle le proprie città-stato, come Algeri, sotto la remota copertura diplomatica turca, e ...
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VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] promemoria da lui redatto per papa Paolo V nel 1608 (Archivio di Stato di Torino, Raccolta Mongardino, vol. 46, doc. 21; Almagià, con difficoltà, quindi catturato di nuovo da corsari barbareschi in prossimità della Sicilia, e condotto schiavo prima ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] coincidenza tra gli scrittori raccolti e il nostro intento: pure, l'intenzione vi è stata.
Il Mediterraneo del Pananti, corso dai pirati barbareschi, ci è sembrato un antecedente significativo dei risorgimenti nazionali europei, tutti animati da un ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] di procedimenti per abiure di cristiani prigionieri dei Barbareschi, corruzione, magia e superstizione, nei quali di Giacomo I d'Inghilterra.
Il suo tribunale gli sembrava in stato di decadenza, tanto da spingerlo più volte a scrivere dei molti ...
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MARTINI, Pietro
Antonello Mattone
– Nacque a Cagliari il 29 sett. 1800 da Nicolò, notaio originario di Sanremo, e da Giuseppa Rita Cadeddu.
Dopo gli studi presso le Scuole pie della città natale, si [...] studio legale, nel 1826 fu assunto come applicato nella segreteria di Stato e di Guerra del Regno di Sardegna, dove rimase sino al Storia delle invasioni degli Arabi e delle piraterie dei barbareschi in Sardegna (ibid. 1861).
Nel 1858 sull’ ...
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VICO Y ARTEA, Francesco Angelo
Antonello Mattone
– Nacque a Sassari, presumibilmente intorno al 1570, da una famiglia di origine corsa (il padre Giovannangelo era collettore del S. Uffizio, il nome [...] 125.000 a 150.000 scudi. In queste Corti era stata presa anche un’altra decisione che avrebbe inciso sulla sua e Cagliari la sua nave rischiò di essere catturata dai corsari barbareschi. Nella capitale sarda la missione si rivelò più difficile del ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] sia per cambiamento di massime o sia per situazione de' loro stati, che da ogni lato sono circondati da quelli dell'imperatore, o attrito, a causa dell'intensa pirateria esercitata dai Barbareschi e dai Dulcignotti, pervicacemente incuranti dei veti ...
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FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] a favore dei mercanti veneti predati dai corsari barbareschi o vessati dai doganieri turchi, difese i R. Cessi, Bologna 1942, pp. 48 s., 81 s.; G. Berti, Russia e Stati italiani nel Risorgimento, Torino 1957, pp. 48, 70, 111-113, 121, 146, 162; ...
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SETTIMO, Ruggero
Sebastiano Angelo Granata
– Nacque a Palermo il 19 maggio 1778, da Traiano, principe di Fitalia e marchese di Giarratana, discendente da un antico casato di patrizi e banchieri pisani [...] trascorsi sul mar Tirreno per dare la caccia ai barbareschi, nell’ottobre del 1798 potè nuovamente dedicarsi alla conferitogli da Vittorio Emanuele II. Nel 1862, dopo essere stato nominato nel 1861 in absentia presidente del Senato, provò a ...
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barbaresco2
barbarésco2 (o barberésco) agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Di Barberìa (v.): stati, paesi b., gli stati musulmani stabilitisi nei secoli dal 16° al 19° nella fascia costiera dell’Africa settentr., dediti in gran parte alla...
capitolazione
capitolazióne s. f. [dal lat. mediev. capitulatio -onis; v. capitolare4]. – 1. a. Accordo, concluso fra comandanti di forze armate belligeranti, con il quale un corpo di truppe o una piazzaforte si arrendono al nemico. b. In...