Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] tutta la Svezia, sulle rive del Mar Baltico e sulle isole baltiche. A tale opera di unificazione contribuirono fattori da T.F. Erlander, che proseguì l’opera di consolidamento dello Stato sociale; dopo essere entrata nell’ONU (1946), nell’OECE (1948 ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] (zona di Turku) del gruppo dialettale occidentale. Già in tempi remoti è stato influenzato nel lessico dalle lingue limitrofe (prestiti antico-germanici e baltici), anzi a volte queste lingue hanno intaccato l’originaria morfosintassi.
In F. le ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] parte anche in Grecia. Emblematico è il caso di Atene che non è mai stata una città commerciale, ma che nel VII sec. a.C. esportava olio e dai Paesi baltici schiavi, pellame e soprattutto ambra. Specialmente per la regione baltica il tragitto era ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] stanziata probabilmente nei territori scandinavi e baltici, non si hanno fonti storiche dirette, ma le loro vicende sono note attraverso le Agostino dal primitivo sepolcro che si ritiene essere stato nella chiesa cattedrale della sua città, la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] culturali anteriori vennero adottate da una nuova, disomogenea cultura del Baltico occidentale nel periodo di influenza romana (I-V sec. dei Galindi e dei Sasini, confinanti con lo Stato polacco dei primi Piasti. La popolazione prussiana, impegnata ...
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baltico
bàltico agg. (pl. m. -ci). – Aggettivo coniato nel sec. 11° da Adamo di Brema (dal nome di un’isola settentrionale nominata da Plinio il Vecchio sotto la forma Baltia) come designazione del mare anche oggi così chiamato, che si stende...
rada1
rada1s. f. [dal fr. rade, voce di origine anglosassone]. – Ampia insenatura, naturale o artificiale, nella costa del mare (o di un grande lago), al riparo dai venti e dalle onde, dove le navi possono ancorarsi e sostare, e in fondo alla...