Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] . E si segnala sempre più per l’attiva presenza di Paesi come la Polonia e i tre Statibaltici (Lettonia, Lituania, Estonia) già sovietici, che d’intesa con Stati Uniti e Gran Bretagna danno corpo e tono alla ‘NATO dell’Est’.
Ciò provoca l’incrinarsi ...
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La disuguaglianza dei redditi
Andrea Brandolini
Il reddito è un indicatore fondamentale del grado di sviluppo di un Paese. Per valutare il benessere complessivo occorre tuttavia conoscerne non solo [...] Paesi di lingua inglese e dell’Europa meridionale; la dispersione dei redditi è ancora maggiore negli Statibaltici e in Polonia; gli Stati Uniti si caratterizzano per il livello di disuguaglianza più elevato, superati solo dalle economie assai meno ...
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La transizione nell’economia russa
Domenico Mario Nuti
L’evoluzione della Russia nel primo decennio del 21° sec. vede la continuazione del processo di transizione postsocialista, iniziato nel 1992 dopo [...] una prolungata e severa recessione nella maggior parte dei Paesi della Confederazione degli Stati indipendenti (CSI), costituita dall’ex URSS meno i tre Statibaltici (Estonia, Lettonia e Lituania): in Moldavia si registrava una caduta ufficiale del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trasferimenti forzati di popolazione rappresentano un’importante caratteristica della [...] la Germania nazista occupa molti territori in Europa orientale, annettendo tra l’altro buona parte della Polonia e i tre Statibaltici di Lituania, Lettonia ed Estonia. In queste regioni le deportazioni di tutti gli oppositori, effettivi o anche solo ...
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ortodossia
Termine che storicamente designa la Chiesa greca, cioè la Chiesa «ortodossa». È anche il nome di una solennità della stessa Chiesa, che si celebra la prima domenica di quaresima, istituita [...] ortodosse che dopo la Seconda guerra mondiale si sono sottoposte alla giurisdizione del Patriarcato di Mosca. Circa gli Statibaltici, in ognuno di essi, in relazione alla raggiunta indipendenza dopo la Prima guerra mondiale, si costituirono delle ...
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UNFCCC
– Sigla di United Nation framework convention on climate change. Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici adottata a New York il 9 maggio 1992, e aperta alla firma nel [...] industrializzati dell'OCSE (al 1992) più quelli dalle economie in transizione (EIT, Economies in transition parties), ovvero Russia, statibaltici e paesi dell'Europa centrale e orientale a influenza ex-sovietica; Annex II parties, con i paesi OCSE ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] tutta la Svezia, sulle rive del Mar Baltico e sulle isole baltiche. A tale opera di unificazione contribuirono fattori da T.F. Erlander, che proseguì l’opera di consolidamento dello Stato sociale; dopo essere entrata nell’ONU (1946), nell’OECE (1948 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] nel suo inizio con un certa rinascita politica dello Stato b.: il clero nazionale si fa più unito, preparandosi 19°), in albanese (dal 1912) e nelle lingue dei paesi baltici, divenuti indipendenti dopo la Prima guerra mondiale, nonché in varie lingue ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] -14 a 9,7 nel 1918-19. L'enorme aumento dei compiti dello stato causò però un ben più forte incremento delle uscite, passate negli stessi esercizî da d'oltralpe, fino in Inghilterra e nei paesi baltici. E poi, prime influenze artistiche e letterarie, ...
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Linguista, nato a Genova il 19 luglio 1897. Nominato professore incaricato a Firenze nel 1924, è dal 1927 titolare di glottologia, prima a Cagliari, poi a Padova e Firenze. Ha curato la pubblicazione, [...] dal 1931 al 1942, degli Studî baltici (8 voll.) ed è condirettore della rivista Lingua nostra.
I suoi interessi principali sono stati da prima la linguistica generale (Adattamento e distinzione nella fonetica latina, Firenze 1923), poi i rapporti fra ...
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baltico
bàltico agg. (pl. m. -ci). – Aggettivo coniato nel sec. 11° da Adamo di Brema (dal nome di un’isola settentrionale nominata da Plinio il Vecchio sotto la forma Baltia) come designazione del mare anche oggi così chiamato, che si stende...
rada1
rada1s. f. [dal fr. rade, voce di origine anglosassone]. – Ampia insenatura, naturale o artificiale, nella costa del mare (o di un grande lago), al riparo dai venti e dalle onde, dove le navi possono ancorarsi e sostare, e in fondo alla...