TAPARELLI d<apost>AZEGLIO, Prospero (Luigi).
Cinzia Sulas
Nacque a Torino il 24 novembre 1793 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè, settimo di otto fratelli.
L’educazione familiare ricevuta [...] fra i princìpi morali cattolici e quelli lascivi e autoritari propri del gesuitismo. Taparelli, su richiesta dello stesso e pontefice, era concepito come naturalmente unito: le idee di Stato-nazione e quelle di popolo e civiltà.
L’ultima reviviscenza ...
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Vedi Serbia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Serbia è un paese balcanico, modellato da un periodo di guerre che ne hanno segnato il destino e l’esistenza durante tutti gli anni Novanta. [...] paese fuori dal socialismo adottando metodi di governo autoritari e politiche fortemente nazionaliste, tese a trattenere effettivamente tra il 1994 e il 1995, con la messa in stato d’accusa di 22 ufficiali serbo-bosniaci. Dato il suo status non ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] se dimostrava le simpatie del B. per la tradizione autoritaria e il suo vivo senso di devozione al principio monarchico ambasciata sarda a Parigi per compiervi una missione, di cui allo stato attuale delle ricerche non è noto lo scopo; rientrato a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, [...] per la prima volta nei primi decenni del Novecento nell’impero germanico, uno degli Stati più potenti e avanzati dell’epoca ma anche dei più autoritari. Qui, nel 1911, è fondata la Kaiser Wilhelm Gesellschaft (KWG – Società Imperatore Guglielmo), un ...
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Unione europea
Massimo L. Salvadori
Un’impresa impegnativa, ancora da completare
Le radici ideali dell’unione dei venticinque Stati europei (Unione europea) risalgono alla Prima guerra mondiale e quelle [...] dei Dodici in seguito all’adesione – dopo la caduta dei regimi autoritari di destra al potere in questi paesi – della Grecia nel europea.
Nella conferenza intergovernativa di Nizza del 2001 è stata approvata una Carta dei diritti, nella quale tra l’ ...
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Vedi Paraguay dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Stretto tra i colossi di Brasile e Argentina, il Paraguay è uno dei paesi meno sviluppati del subcontinente americano. Il suo assetto politico, [...] Stroessner dal 1954 al 1989, anno in cui decisero di appoggiare il colpo di stato del generale Andrés Rodríguez, che non modificò la linea autoritaria del Pc. Rodríguez, pur forte del sostegno statunitense, preferì allargare le alleanze: aprì al ...
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Vedi Etiopia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La vastità, il complesso percorso storico e la molteplice identità etnica e culturale fanno dell’Etiopia un paese leader dalle enormi potenzialità [...] non ha alterato una politica di governo paternalistica e autoritaria. La reale partecipazione delle diverse forze di opposizione primis, rimane dunque alto e le norme di sicurezza sono state rafforzate.
Proprio il suo ruolo come argine al dilagare del ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] Parigi dal gen. Vaillant: il 19 giugno 1853 (Arch. Segr. Vat., Segreteria di Stato, a. 1853, rubrica 210, fasc. 7). Ma il 15 giugno 1853 Pio IX paese, a suo dire, abbisognava di codici meno autoritari e di un sistema carcerario più moderno: contro il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il terrorismo, con il ricorso sistematico alla violenza allo scopo di diffondere la paura [...] anarchico ottocentesco, che individua nell’attentato alla vita del capo di Stato un’azione intesa a decapitare il vertice politico di una nazione. armato per prevenire l’instaurazione di regimi autoritari. La paura di una svolta reazionaria, già ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] pp. 491 ss.).
I suoi atteggiamenti autoritari contribuirono spesso a diffondere intorno a lui p. 510. Notizie sull'attività polit. e militare in: Calendario generale dei Regi Stati Sardi, anni 1826-1849; G. Siotto Pintor, Storia civ. dei popoli sardi, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...