Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] in volta le proprie istituzioni, secondo quel che di volta in volta è stato possibile nelle varie epoche: "come monarchie feudali e come repubbliche comunali, come monarchie assolute e come monarchie costituzionali, e via dicendo, e anche come vario ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e della dignità episcopale e i soprusi contro il governo della Chiesa. Egli ruppe ogni indugio e attaccò un forte Statoassoluto dando grande pubblicità al gesto. L'impressione sull'opinione pubblica fu assai forte e rafforzò la coscienza cattolica e ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] avuto la parte decisiva la tecnica putschista del colpo di Stato, e ciò è vero dei colpi di mano apertamente violenti in tali ideali il loro fondamento ideologico e la loro sanzione assoluta di contro a tutti gli ordinamenti e valori finora vigenti: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] tra il 1559 e il 1580 dal duca Emanuele Filiberto: la fine del vecchio assetto feudale, la formazione di uno Statoassoluto, la sua definitiva italianizzazione.
Ricotti aveva basato la sua storia su una vasta base documentaria: a una ancor più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] altre dieci volte tra il 1980 e il 2005. In termini assoluti, gli storici di ruolo, pagati da istituzioni pubbliche passano dai 93 tra l’individuo e «il tutto», che è la nazione-Stato. L’annientamento del Paese implica la rovina individuale. Forse è ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] confratelli'; e) il divieto di dare asilo politico ai dissidenti di un altro Stato e l'assoluta condanna nei confronti delle attività sovversive negli Stati vicini.
Negli anni seguenti nessuno dei desiderata espressi venne rispettato da tutti, e ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] del neoguelfismo e di una ricollocazione del cattolicesimo nella cornice di uno Stato nazionale connotato dalla «separazione assoluta delle due giurisdizioni» dello Stato e della Chiesa, e dal pieno dispiegamento sul piano normativo della libertà ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] principi e sulle loro leggi, essendo in parte sciolti (assoluti) dalle comuni costrizioni. Si conserva, assieme con il la storia della guerra di Ferrara (1482-1483), "Notizie degli Archivi di Stato", 8, 1948, pp. 63-72; F. Morandini, Il conflitto tra ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] al prefetto di Roma si decise, in termini assoluti, l’esclusione sociale degli eretici per ciò che riguardava dice». Cfr. T. Urbainczyk, Socrates of Constantinople, Historian of Church and State, Ann Arbor 1997, pp. 24-29.
130 Cod. Theod. XVI 5 ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] . Alla fine, tutti concordarono sul fatto che la responsabilità di tale atto sarebbe stata immensa e che bisognava spingersi a tanto solo in caso di assoluta necessità. Raccomandarono perciò a Leone XIII di non far parola dei propositi di partenza ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...