BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] di colpe («se mi voglio e mi si voglia concedere di essere stato, negli scritti, del tutto immune dall’insigne e spaventosa inezia delle , sempre in opposizione ai sentimenti umani assoluti, torna nel contesto anni Sessanta delle esplorazione ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] il rifiuto del termine significava che un'idea essenziale era stata lasciata fuori dal campo della biologia e della psicologia solo ottocentesche relative all'esistenza di principî biologici assoluti che governano la vita degli organismi. Questi ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] giugno 1915-1918) il D. realizzò alcuni dei suoi capolavori assoluti, come Il trovatore (1917, Olio su tela; Milano, 1978.
La centralità dell'arte del D. nel panorama europeo è stata ribadita dopo la sua morte da una serie costante di esposizioni, ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] qualche vanità.
Per interessamento del card. Valenti, segretario di Stato, nel 1742 fu invitato - insieme con i commentatori francesi assoluti di Newton-Clarke. Il B. distingue tra tempo e spazio "possibili" o "immaginari" (gli assoluti newtoniani ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] e i riformatori cattolici e disposto a sfidare l'autorità assoluta dei pontefici, i quali, per evidenti ragioni, non . Forges Davanzati, G.A. Serrao vescovo di Potenza e la lotta dello Stato contro la Chiesa, a cura di B. Croce, Bari 1937, ad Indicem ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] scaturigini dei successivi "temperamenti" dei governi assoluti e le vere origini delle monarchie costituzionali non potessero in nessun caso contraddire ai fini per i quali era stata stipulata l'alleanza franco-piemontese. Tale tesi il B. sostenne a ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] neonato viene affidato alle cure dei pediatri, i quali valuteranno il suo stato di salute tenendo in considerazione il colorito della cute, il respiro, che il periodo prenatale è costituito da un benessere assoluto e che la nascita è il paradigma dei ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] poteri quasi assoluti dei quali poteva valersi "tam nobis presentibus quam absentibus" (Archivio di Stato di per una tipologia delle corti padane dal XIII al XVI secolo, in Lo stato e il potere nel Rinascimento, per Federico Chabod (1901-60), V, ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] violenza solo per dilettantismo verbale, senza sentirne l'assoluta ineluttabilità, intenda costui che è tempo di finire il nel '23 e nei primi mesi del '24. Da allora sono stato finalmente in pace ed è questa l'unica gratitudine che devo al fascismo ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] e proprio alter ego del papa, alla stregua dei ministri che nello stesso torno di tempo affiancavano i monarchi assoluti europei. Ma vi è stato anche chi ha rilevato la capacità di Gregorio XV di instaurare uno stretto e armonioso rapporto con le due ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...