Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] matrice unitaria, la negazione dell'esistenza di valori assoluti comuni a tutte le culture, il rifiuto dell' come il processo di sviluppo dell'umanità da una condizione primitiva allo stato di civiltà, sia che la si intenda invece come un aspetto o ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] modo che abbia apparenza di giustizia; in realtà nelle dispute territoriali la giustizia è impossibile. Rifuggendo dagli assoluti etici, Wojtyła è sempre stato contrario al ricorso alla guerra anche al fine di realizzare la giustizia. La via più ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] problema di come la "Toscanina", sostanzialmente di popolo pur sotto i Medici granduchi, divenisse uno Stato, e la storia d'uno Stato, assoluto, accentratore ma riformatore, capace o desideroso di adeguarsi, per le guise politico-economico-religioso ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] il re si irritò ritenendo messi in dubbio i diritti dei sovrani assoluti.
La persecuzione degli esponenti liberali era cominciata presto. Primo dei deputati, S. Spaventa era stato arrestato il 19 marzo. Il re era animato dallo stesso desiderio di ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] i limiti concessi ai "sovrani cristiani anche i più assoluti" (Cesare Balbo, cit. in E. Passamonti, P 259-262; Ambasciata del conte P. B. in Spagna 1816-1818, in Arch. di Stato di Torino, Racc. Balbo, vol. 44; Istruzioni al conte P. B. inviato a ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , e una riaffermazione del primato della religione sulla civiltà e della Chiesa sullo Stato, che si traduceva nella confutazione dei sistemi politici, assoluti o democratici che fossero, i quali implicassero una subordinazione della religione alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] processo di elaborazione e purificazione, ma religione o pensiero dell’Assoluto e dell’Eterno (Breviario di estetica, in Id., Nuovi e di noi stessi come in perpetuo divenire, senza nessuno stato terminale a cui sia dato mirare e senza posa alcuna in ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] funzione di regolatore supremo e di mediatore in tutte le controversie che potessero sorgere fra gli Stati, non quella di superiorità assoluta nella gestione del potere politico. Era, dopo tanti anni e con una diversa sceneggiatura, la realizzazione ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] studio e i consigli della sua insegnante otterrà l’omogeneità assoluta che talvolta le manca» (Eleftherion Vima, 31 maggio 1939 amò presentarsi a un nuovo pubblico. Ad aprirle le porte degli Stati Uniti non fu la città natale, bensì Chicago (1954-55). ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] di esse la più importante è quella di Aristotele, che è stata poi modello di buona parte delle dottrine sull'anima. Nel di unione con la conoscenza totale, con la verità dell'assoluto intelletto divino. In seguito, una serie di interpreti, fra ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...