Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] del Consiglio dei Ministri e ai singoli ministeri relativamente all'IRI, all'ENI e a tutte le altre imprese con partecipazione statale diretta o indiretta"). Il disegno attuato con il d. p. r. n. 554 è stato di inserire le direttive governative agli ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] della milanese Treves, la più interessante e aperta alla cultura italiana del suo tempo, ceduta a Garzanti).
Lo statalismo è stato peraltro una costante della scuola italiana postrisorgimentale. Si veda in proposito il dibattito di fine Ottocento su ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] , pp. 337-343). Ma anche Lampertico fu preso di mira, per il suo apprezzamento, secondo il F. eccessivo, degli economisti statalisti italiani del sec. XVIII (cfr. L'italianità della scienza economica, in L'Economista, II, 31 ottobre e 14 nov. 1875 ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] , il bavarese von Vollmar. Quelle di Bernstein erano le critiche di un riformismo di impronta liberale, avverso allo statalismo e alle nazionalizzazioni. Un riformismo socialista di impronta liberale, che si rafforzò, con il soggiorno inglese, nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] normatività, fondata sui principi della Costituzione, intrinsecamente diversa da quel tipo storico di normatività dato dalla forma legislativa statale, che aveva raggiunto il suo culmine tra Otto e Novecento, nell’età dei Codici.
Se ne accorsero ...
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PAZZAGLI, Maria Giovanna (Preda, Gianna). – Maria Giovanna Pazzagli nacque l<apost>11 febbraio 1921 a Coriano (allora provincia di Forlì, oggi di Rimini)
Giuseppe Parlato
, da Maria Tommasoli e [...] morte di don Luigi Sturzo, l’articolo di omaggio di Gianna Preda fu in realtà una requisitoria contro lo statalismo, una delle ultime battaglie del sacerdote siciliano; in particolare la giornalista ricordò il pessimo rapporto che Sturzo ebbe, negli ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] critica del monopolio scaturisce poi il secondo caposaldo dell'economia dei fisiocrati e cioè l'opposizione a ogni intervento statale e la limitazione al minimo indispensabile dell'azione economica dello stato. Nel suo elogio di Gournay, il Turgot ...
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L'a. è un metodo di soluzione delle controversie alternativo rispetto all'esercizio della giurisdizione statuale, la decisione della lite (lodo arbitrale) promanando da un terzo privato. Questi tuttavia, [...] , sua responsabilità verso le parti). Il che è però perfettamente comprensibile e nient'affatto indice di uno sbilanciamento in senso statalista. Da un lato può trattarsi di regolare i rapporti fra le parti e gli arbitri, ovvero di tutelare una parte ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] e la non ingerenza nella vita altrui è considerata una virtù cardinale della società civile (e un obbligo per i poteri statali), la privacy diventa la sua conquista più importante. A un livello più concreto, la privacy è l'utopia dell'animo liberale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] che scrive dal 1897 al 1899, egli interpreta la crisi italiana di fine secolo come inevitabile conseguenza dello statalismo e ne denuncia sistematicamente i costi. Dal 1892 al 1899 dirige con Pantaleoni l’Associazione economica liberale, strettamente ...
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statalismo
s. m. [der. di stato2, statale]. – Concezione e prassi politica che attribuisce allo stato una larga partecipazione e un ampio controllo nei varî settori di attività, soprattutto economiche, del paese. Nel linguaggio polit., con...
statale
agg. [der. di stato2 (unità politica)]. – Dello stato, che riguarda lo stato: il potere, l’autorità s.; diritto s. (o interno), in contrapp. a diritto internazionale; teoria s. della moneta, lo stesso che teoria cartalista (v. cartalista);...