Perec, Georges
Simona Mambrini
Scrittore francese, nato a Parigi il 7 marzo 1936, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1982. Figlio di ebrei polacchi emigrati negli anni Venti, nel 1940 rimase orfano del [...] narrativo di P.: una miriade di racconti fuoriesce da questo romanzo proliferante che restituisce piano per piano, stanza per stanza, la vita presente o passata di un grande caseggiato parigino, in un implacabile concatenarsi di fatti, cose ...
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GILMAN, Charlotte Perkins
Emanuela Dal Fabbro
Scrittrice statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 3 luglio 1860, morta a Pasadena (California) il 17 agosto 1935. Esponente di rilievo nel movimento [...] codice. Emblematicamente il testo attraverso il quale si origina il codice è lo spazio della casa e della carta da parati della stanza; in esso, per chi sa o impara a leggere, è scritta la storia personale e collettiva della donna. Il gesto della ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] interamente alla stesura della sua opera, in un progressivo isolamento che lo portò a tappezzare di sughero la sua stanza nell'appartamento di boulevard Hausmann dove si trasferì nel 1906, assistito negli ultimi anni dall'autista Alfredo Agostinelli ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] di questa. Con il ricavato dalla vendita d'un podere e coi proventi d'un credito riscosso dal fratello Pirro stanzia la somma per un intervento drastico. Da abbattere addirittura il vecchio edificio malconcio; da costruirne al suo posto uno nuovo ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] Trissino, L. Alamanni (che chiamò le 3 strofe ballata, contraballata e stanza), A. Minturno e J. Tiepolo (3 stanze petrarchesche tradizionali), dall’altro G. Chiabrera (3 stanze brevi o anche rinuncia alla tripartizione metrica per conservare la sola ...
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Poema allegorico in terzine di G. Boccaccio, composto probabilmente nel 1342.
Colto da un dolce sonno, il poeta è guidato da una donna bellissima a un castello nelle cui sale sono affrescati i trionfi [...] una splendida sala, con affreschi che celebrano i trionfi della scienza, della gloria, della ricchezza e dell'amore; in altra stanza contempla l'immagine della Fortuna tra le sue vittime; infine in un giardino incontra Fiammetta e si rallegra nell ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] di emistichio (➔ versificazione) – come nella ➔ canzone petrarchesca Vergine bella, in cui il primo emistichio dell’endecasillabo finale di ogni stanza rima con il precedente settenario («soccorri a la mia guerra, / bench’i’ sia terra, et tu del ciel ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] di Ovidio e aggiunse: "E l'ho più pregato che 'l m'inmortala in questa sua opera; et, se non mi vol metter in una stanza, che 'l m'accomoda in un cabinetto" (Benoit, p. 30).
Il 1° sett. 1553 chiese al suo padrone di intervenire presso il Sala per ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] che la polemica mossa da lui e dal conte ferrarese Paolo Brusantini avesse la mira di screditare il poeta modenese, allora di stanza a Roma presso la corte di Paolo V e più volte propostosi al papa per un impiego come segretario pontificio, o, più ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] . la Signora D. Anna Francesca Pinelli principessa di Belmonte (s.n.t.). La collaborazione con il fratello vulcanologo gli suggerì una Stanza a Crinatea sull'eccidio della città di Pompei (s.n.t.).
Nella Napoli degli ultimi vent'anni del secolo XVIII ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...