GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] giardini da una macchina speciale realizzata a Zurigo e opportunamente adattata. All'interno dell'edificio vi era una stanza "per trattamenti magnetici", un gabinetto "per uso di chimica", una "sedia semovente" che fungeva da primitivo ascensore. Sul ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] , ma che non avevano una stabile bottega a Venezia.
All'interno delle relazioni mai del tutto estinte con i bergamaschi di stanza a Venezia, un posto privilegiato spetta a quella con la nobile famiglia dei Sagredo, che in due occasioni chiamò G. come ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] 1970 a quindici anni, mentre le più piccine avevano una loro vita presso altre famiglie. Per superare la solitudine subaffittò una stanza a un pittore, Charles, cui dedicò una serie di poesie che vennero incluse in Vuoto d’amore.
Nel 1983 uscirono ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] (ibid.) questa data è per vari aspetti significativa, e si pone in un momento in cui, grazie a questa produzione da stanza, il prestigio di Petrini si diffuse ulteriormente: ne è prova il Diogene della Neue Galerie di Kassel, già citato, sia pur ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] la nuova persecuzione fosse originata da risentimento del duca della Salandra, comandante l'ala destra dell'armata napoletana di stanza in Teramo, e dal vescovo Pirelli già da lungo tempo manifestatosi ostile alla famiglia. L'indizio era costituito ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] sua volta, d'"arrestarlo".
Giunto - racconterà il 4 marzo Antelmi - "Sciocfus" al suo "quartiere", il C., "condotolo in stanza, in disparte con segno di profondamente ubedirlo, fece da una porta segreta avanzare le proprie guardie che s'assicurarono ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] estate del '72 si ammalò, venne curato dall'amico medico Leonessa. Quando il B. acconsentì a non lasciare più la sua stanza, mancavano quindici giorni alla sua morte. Si spegnerà di tisi il 31 ottobre del 1772.
Sua unica consolazione fu il sapere che ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] . Nell'affresco, che è quasi completamente opera dell'artista romano Giulio Pippi e che si trova nella parete di sinistra della stanza "dell'incendio di Borgo", Leone IV è raffigurato con le fattezze di Leone X, a sinistra, in atto di ringraziare Dio ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] a Roma, suona come un richiamo all’ordine classico in paragone alla successione dei cieli barocchi che decorano i soffitti delle stanze circostanti. Questo lavoro fu compiuto a più riprese tra il 1778 e il 1784.
Le principali commesse del re di ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] 1924 fu convocato al Vittoriale di Gardone Riviera dove Gabriele D'Annunzio gli commissionò la decorazione della Zambra del Misello: la stanza da letto del poeta.
Qui il C. sembra portare al massimo livello espressivo le qualità di decoratore che già ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...