DALLA NAVE (Della Nave), Alessandro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Budrio (Bologna) intorno agli anni 1732-36, ma venne battezzato in S. Pietro a Bologna (Oretti). L'epoca della nascita è ricavabile, [...] l'illusionismo di tipo bibienesco con il gusto martinelliano delle "stanze paese".
L'Alberti (1982) ha anticipato a prima del dopo p. 198) e mostra un tipico esempio di stanza paese in cui le strutture architettoniche sono sostituite da siepi ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] un processo degenerativo che culminò la notte del 12 luglio 1676, quando, approfittando del sonno del guardiano della sua stanza, Panciatichi si gettò nel pozzo antistante all’ospedale, morendo sul colpo.
Si parlò variamente delle cause del suicidio ...
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CORREGGIO, Giberto da
Maria Elisabetta Marini Nicci
Figlio di Gherardo, nacque a Correggio verso il 1410. Poco si sa della sua giovinezza: è noto solo che fu allievo di Vittorino da Feltre a Mantova. [...] afferratolo per un braccio, gli disse che ben altra intenzione avevano nei suoi riguardi. Ad un segnale, entrarono nella stanza alcuni armati che trafissero il C., uccidendolo: il suo corpo fu gettato dalla finestra nella piazza sottostante. La notte ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Primogenito di Federico di Opizzino, del ramo dello Spino Secco, marchese di Villafranca, e di Elisabetta Malaspina, di Spinetta di Fosdinovo, nacque in Lunigiana intorno [...] di Pisa, nel gennaio 1398, scoprì e sventò una congiura di cittadini che, d'accordo con i capitani milanesi di stanza in città, avrebbe dovuto spodestarlo per sostituire al suo il diretto dominio milanese. Parve allora che davvero l'accordo con ...
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FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia di Mondovì, che sin [...] dall'altro esponeva alla duchessa l'inderogabile necessità di dare all'archivio stesso una sede definitiva, dal momento che la stanza del palazzo ducale in cui esso allora si trovava era "alquanto humida, esposta a pericoli di rotture, del fuoco, e ...
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MALDARELLI, Federico
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli il 2 ott. 1826 da Gennaro, pittore, e da Margherita Aulicino. Pittore, disegnatore e anche scultore nella maturità, fu allievo di Costanzo Angelini, [...] 'arte moderna di Roma possiede Donna pompeiana che legge; mentre presso l'Amministrazione provinciale di Avellino si trova La stanza da letto di una pompeiana, identificata con il dipinto di analogo soggetto esposto a Parma nel 1870 e alla Promotrice ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] da parte dei fattori dell'università degli ebrei, dai quali si deducono i frequenti abusi subiti per mano dei soldati di stanza nel ghetto, il consueto ricorso di questi alle prostitute, le risse originate spesso da debiti di gioco e da ubriachezza ...
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HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] dei catecumeni e neofiti, b. 76; Istrumenti (1565-1587), c. 964r; Ibid., Arch. della Congregazione per la Dottrina della fede, Stanza storica, D, 4-g, cc. n.n. (lettera dell'inquisitore di Mantova A. Allegati, 25 luglio 1558); Arch. segreto Vaticano ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] a cimentarsi non solo con i grandi temi biblici destinati al decoro chiesastico, ma anche con la cosiddetta pittura da stanza: soggetti profani, arcadici o allegorici, attraverso i quali il M. poteva dare libero sfogo alla grazia neomanieristica del ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] nella chiesa dei gesuiti di S. Nicola.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Arch. della Congregazione per la Dottrina della fede, Stanza storica, I 4-b, cc. 346-454 (carte sul processo di Giulia Di Marco); Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 104 ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...