CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] fregi di una sala del palazzo reale; così come con Giovanni Antonio e Giovanni Paolo Recchi attese alla decorazione della stanza delle Magnificenze nel castello del Valentino (probabilmente tra il 1662 e il '64 stando alle date di pagamenti). Negli ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] , ma senza citare la fonte, come nello stesso anno il B. dipingesse un tondo con i Santi Pietro e Paolo per la stanza del gonfaloniere nel palazzo dei Priori (cioè Palazzo Vecchio). Il tondo fu identificato dal de Francovich (1930-31, p. 86 n. 10 ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] chantera de ioi,Pos vei qu'el temps s'asserena,Si de trobar agues meillor razo, e quella dell'ultima stanza della tenzone Seigner scel qui la putia.
Nessun riferimento storico o biografico è possibile trarre dalle composizioni assegnate o attribuite ...
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LASTRICATI, Zanobi
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze il 13 dic. 1508 da Bernardo di Bartolomeo di Sandro (Palagi, p. 8) - esponente di una famiglia documentata in città dalla seconda metà del XIV secolo [...] . nel 1559: egli ricevette infatti una somma considerevole per più lavori, tra cui la fusione di una porta per la stanza del Tesoretto di Cosimo I, a palazzo Vecchio, e per lo sportello dell'armadio di sicurezza, destinato ancora al Tesoretto, ideato ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] era capace di trasmettere con un solo quarto di giro una grande quantità di scintille elettriche nello spazio di una intera stanza. Di tale strumento - oggi non più rintracciato - il F. ha dato una dettagliata descrizione a stampa in alcuni opuscoli ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] il castello di Pontremoli, e nell'inverno 1268, il valico di monte Bardone risultò perciò bloccato alle truppe imperiali di stanza a Pavia; Corradino, per arrivare a Pisa, scese allora nella Liguria di Ponente dove si imbarcò su vascelli pisani ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] il Laocoonte, e forse anche il fregio con Putti e tori in un'altra sala del palazzo. Di altra mano i monocromi nella stanza del cardinale, fortemente ridipinti (la decorazione era ad ogni modo compiuta entro il 1527).
In questi anni il C. dipinse la ...
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CAGNI, Umberto
AA. Postigliola-*
Nacque il 24 febbr. 1863 ad Asti da Manfredo e da Vivina Nasi.
Il padre Manfredo, nato ad Asti da Giuseppe e da Teresa Mussi nel 1834 ed ivi morto il 19 febbr. 1907, [...] e della conseguente organizzazione dell'aviazione di marina. Nominato comandante della divisione incrociatori ("Pisa", "Amalfi", "S. Giorgio") di stanza a Taranto, il 31 dic. 1913 il C. venne rimosso dall'incarico e collocato in disponibilità perché ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] totalmente l'arcivescovo di Torino che richiese una pubblica ritrattazione. Essa fu pronunciata in privato, in una stanza del palazzo arcivescovile il 14 ag. 1754. Nel testo della ritrattazione si faceva riferimento a tre proposizioni considerate ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] grande impazienza di lavorare: disegnava quindi fogli e fogli con idee per quadri futuri. Ma, ormai stanco, chiuso nella sua stanza di malato, si dedicava alla lettura di s. Giovanni della Croce, delle Meditazioni dei Santi, del Vangelo, della Bibbia ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...