GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] nel novero dei familiari dell'ambasciatore di Spagna e sia andato a vivere con la moglie in casa di quello - e vi ha una stanza, il vitto e un salario di 10 ducati al mese - non vale ad accreditarlo agli occhi di Gessi. Può essere sì sfiorato da ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] di Annalena (1807) e progetti per un nuovo quartiere di quattro stanze e per un nuovo ingresso delle stalle su piazza Pitti (1804, su via dei Leoni, 1807), alla Galleria degli Uffizi (stanza dei pittori toscani e terrazzo di copertura della loggia dei ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] ., la coincidenza apparve palese, ed esplose un vero scandalo. Bononcini accusò di plagio l'ormai anziano maestro, allora di stanza a Venezia, che dovette scomodare i più autorevoli colleghi viennesi per dimostrare la paternità del brano: il tutto si ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] qualifica di tenente-maresciallo e assumendo, dopo la morte del generale Schultz, il comando dell'armata cesarea di stanza in Croazia.
Con opportuna distribuzione delle truppe e loro tempegtiva dislocazione arginò le pressioni del nemico, sorvegliò ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] con Gaspare Diziani (Pigler, 1968, p. 237). Il 24 febbr. 1745 il F. ricevette il pagamento per il soffitto di una stanza di palazzo Barbarigo a S. Maria Zobenigo, dove eseguì il Trionfo di Venezia che, nella contrapposizione tra la plasticità delle ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] volto a restaurare l'autorità del granduca, grazie anche all'appoggio delle truppe toscane del generale De Laugier, allora di stanza in Lunigiana.
In tale situazione, il C., come altri moderati, fu oggetto di minacce da parte dei democratici più ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] , che aveva saputo di lui quando, ancora arcivescovo di Perugia, aveva intrattenuto rapporti amichevoli con suo padre, di stanza a Perugia dal 1871 al 1877 come generale comandante della divisione militare.
Con lettera del 26 maggio (pubblicata in ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] di mobili quale era G. trovarsi a coordinare il proprio lavoro con quello dei falegnami (che degli arredi delle stanze e del relativo mobilio componevano la struttura) e degli intarsiatori, cui, quando non veniva affidata parte della figurazione, si ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] , il 20 giugno, dal governo piemontese l'incarico di commissario straordinario per la provincia di Mantova.
Presa stanza a Cannato, dovette anzitutto provvedere all'assistenza ai feriti di Solferino. Quindi dovette misurarsi col problema di un ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] in attesa della fine del conflitto mondiale fino al gennaio 1944, quando rientrò a Roma e fu ospitato in una stanza di villa Medici, sede requisita dell’Accademia di Francia.
Nel 1945 conobbe e frequentò assiduamente il critico Lionello Venturi ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...