GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] il gioco e le avventure galanti. Nel febbraio 1787 si arruolò nel 6° reggimento dei Cacciatori a cavallo delle Ardenne, di stanza a Carcassonne, dove poté mettere a frutto le doti naturali di cavallerizzo e il suo ardimento, anche se per allora solo ...
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FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...] con un originale impianto compositivo (si veda lo strano vano-luce aperto sulla sinistra, dal quale si può accedere in una stanza gremita di personaggi al cui centro, in asse, sono la colomba dello Spirito Santo, s. Giuseppe e la neonata Maria).
Non ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] Carità, muovendo da questo zelo verso i penitenti. F. faceva tornare i devoti al pomeriggio e li teneva con sé nella sua stanza: otto persone al massimo, più F. che di solito si poneva "steso sul letto". F. li esortava nei suoi accessi di "tremito ...
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GRADENIGO, Antonio
Maria Luisa Cannarsa
Figlio di Giuseppe e di Giustina Broderutti, nacque a Padova il 25 sett. 1806. Dopo una formazione legata alla "pittura di decorazione" (Pietrucci, 1858, p. 140), [...] esso eseguiti, gli allogasse alquante copie in plastica d'ossa d'animali e di fossili per la grotta e la stanza dell'alchimista nel giardino di Treves, nonché tutti i lavori in pietra occorrenti a quella graziosa creazione". E proprio in occasione ...
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FIDANZA, Gregorio
Daria Borghese
Figlio di Filippo, fratello di Francesco e Giuseppe, nacque a Collevecchio (ora in prov. di Rieti) nel 1754, come risulta dai documenti (Roma, Arch. stor. del Vicariato, [...] sede dell'Associazione Italia-Francia) il F. eseguì quattro grandi tele ad olio riportate sulle pareti e, nella stessa stanza, dipinse sulle pareti, in prossimità degli angoli, tre riquadri stretti e lunghi. Le quattro tele raffigurano: una Marina ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] al 1646 descrive un dipinto del M. su cuoio dorato, raffigurante l'"Incendio di Roma, fatto da Nerone", destinato alla stanza del Labirinto, opera di cui si conservano pochi frammenti (Agosti, p. 18; Berzaghi, 2003).
Agli anni della reggenza di Maria ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] collezionismo dei Pio di Savoia (catal.), a cura di J. Bentini, Modena 1994, pp. 35 s., 41-43, 45, 47, 53; Id., La stanza dei "Trionfi" nel palazzo Pio di Savoia a Carpi, in Artes, V (1997), pp. 72-84; M.C. Cavazzoni, Jacopo Loschi. Proposte per il ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] fatto che il duca di Parma mandò il B. e il giovane Lanfranco a Roma per imparare da Annibale, facendo dare loro stanza in palazzo Farnese, allo scopo di avere buoni pittori fra i "suoi vassalli" (così Mancini, il biografò più antico e attendibile ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] corte dei polli", in parte trasformato nel corso degli anni, descritto con diligenza da A. Malacrida nel 1816: "La stanza da letto è tappezzata di damasco giallo, di regolare architettura è la volta pinta finitissimamente dal Coduri. Dipinse pure il ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] bellissimo codice (lat.6467) in littera bononiensis.
La Canzone delle Virtù è divisa in due parti, delle quali la prima consta di dieci stanze e la seconda di otto. La prima parte contiene la descrizione delle Virtù, la seconda delle Scienze. Nella ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...