CHIARI, Fabrizio
Nicoletta Fattorosi Barnaba
Nacque a Roma intorno al 1615. Le poche ed imprecise notizie sul C., pittore e incisore all'acquaforte, si basano sul Pio (1724), secondo il quale egli si [...] pontificio a Montecavallo. Negli stessi anni (Noack, in Thieme-Becker) avrebbe collaborato con G. F. Romanelli agli affreschi della stanza della contessa Matilde in Vaticano, ma J. Hess (Kunstgeschichtliche Studien, Roma 1967, II, p. 108) nega che ci ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] , pp. 89 s.). Un interessante soffitto, diviso in cinque comparti di grande effetto prospettico, si vedeva inoltre in una stanza di palazzo Grimani (Moschini, 1815, p. 204).
Dopo un secondo più breve soggiorno veneziano (Moschini, 1806, p. 90), il ...
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ACCIAPACCIA, Nicola
Michele Manfredi
Secondogenito di Pietro e di Maria Capece, nacque a Sorrento nel 1383. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò diritto canonico e, prima ancora che raggiungesse [...] ma non poté condurlo a termine, essendo morto il 3 aprile dello stesso 1447.
Fu sepolto nella basilica di S. Pietro.
Nella stanza del tesoro della cattedrale di Capua, sotto il suo ritratto, fu apposta un'epigrafe del capuano Michele Monaco; un altro ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] Juan d'Austria, da poco nominato governatore dei Paesi Bassi, decise di affidare ad A. il comando dei reggimenti spagnoli di stanza in Italia che venivano mandati nelle Fiandre: era l'effettiva designazione di A. a luogotenente ed anche a eventuale ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] e al Baglione, già suoi compagni nell'impresa paolina in S. Maria Maggiore, ed eseguì in uno dei soffitti adiacenti alla stanza dell'Aurora la Battaglia di Rinaldo e Armida, tratta dalla Gerusalemme liberata (1613-14) e si ha notizia dai documenti ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] fondo a sinistra, oppure il motivo di mostruose creature fitomorfe dal lunghissimo ritorto collo negli stucchi sotto la volta della stanza a destra presso l'ingresso, motivo che era già stato usato in alcuni brani del fregio in alto nella decorazione ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] la sala degli Imperatori. Frattanto, le opere più famose del Quattro e Cinquecento stavano esposte in una serie di stanze note come le stanze dei Quadri, mentre il resto, per la maggior parte privo di comici, era depositato nella guardaroba.
Tra i ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] sulle rive del Po, a tentare con scarso successo l'impresa di Ferrara.
Il 4 sett. 1511, mentre il F. si trovava di stanza a Padova, il Senato, a seguito della morte del Malvezzi, lo elevò al grado di vicegovernatore generale in attesa dell'arrivo del ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] tempere del ciclo Amori e predonie (1982-85; U. A.,1985), così come il nudo di spalle di Dormiva nella mia stanza sembra essere una trasposizione nel legno delle donne dipinte, attorniate dalle ombre dei loro tormenti notturni o dai fantasmi della ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] rossori"; finì col rinunciare a studiare insieme con gli altri nei locali riscaldati, per ritirarsi da solo in una stanza gelida, sempre però senza reagire e in silenziosa mansuetudine. Non rinunciava tuttavia a sottolineare le sue convinzioni, anzi ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...