FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] Lechi, incaricata di raggiungere Roma, dove già era entrato il generale L.-A. Berthier. Bloccata l'operazione, il F. rimase di stanza a Pesaro. Qui sposò Cristina Lorini, di Fano, che morirà dopo pochi anni, il 22 nov. 1802 (era morto in tenera ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] teatro di Milano, il M. lasciò l'Italia alla volta della Spagna, chiamatovi da C. Broschi (Farinelli), in quegli anni di stanza a Madrid con l'incarico, tra gli altri, di sovrintendente agli spettacoli di corte per conto di Ferdinando VI. Tra il ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] francese, si arruolò nell'Armata d'Italia, raggiungendo presto il grado di capitano. Il G., rientrato in Italia, fece stanza per un breve periodo a Oneglia, dove conobbe il pisano Filippo Buonarroti con il quale collaborò, nella primavera del 1796 ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] esercitò per alcuni mesi l'incarico di "cancelliere" del condottiero I. Conti, assoldato dai Fiorentini dal 1489, in quel periodo di stanza con le sue truppe nella campagna di Pisa; nell'ambito di questo incarico il F., dopo il suo ritorno a Firenze ...
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DEL FANTE, Cosimo Damiano
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 27 sett. 1781 da Gioacchino e da Uliva Buieri (atto di nascita in A. Del Fante, p. 632). I genitori, di umili origini, prestavano servizio [...] ufficiali destinati a far parte di quel corpo. Divenne così sottotenente del battaglione dei granatieri della Guardia, allora di stanza a Parigi (ibid., reg. 25, cit.; Personale, cartella 1504, fasc. Del Fante Cosimo). Poco prima di recarsi a Parigi ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] e del consiglio comunale. Negli stessi giorni si adoperò per impedire la partenza per Gaeta di due reggimenti svizzeri di stanza a Bologna e in Romagna.
Il 21 gennaio Bologna lo elesse con larga votazione all'Assemblea costituente. Recatosi a Roma ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] successivo, con la promozione a maggiore, il trasferimento divenne definitivo e alla testa del 9º battaglione di linea rimase di stanza a Monreale. Qui il 6 apr. 1860 respinse i primi attacchi dei Palermitani insorti, il 12 aprile resistette a un ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] , presso un importatore di pellicce per cui curava la corrispondenza estera. Abitava al n. 7 di via Margutta in una stanza ammobiliata, dove sarebbe vissuto per ventisei anni: un divano, che gli serviva da letto, un piccolo tavolo, scaffalature piene ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] pudore di sedermi nella sua sedia" tanto che "lasciato lo studiolo al suo spirito, andai a fare il bibliotecaio in una stanza anonima" (Itinerario, in Il Gazzettino, 16 maggio 1962). Sensibile, oltreché allo studio e alla ricerca, agli stimoli della ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] intellettualmente al conte Carlo Bianco di Saint Jorioz, il teorico della guerra per bande che nel frattempo aveva preso stanza a Nyon. Il fallimento della spedizione (febbraio 1834) apriva per lui un lungo periodo di peregrinazioni e di miseria ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...