BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] "), sia dalla lettera con cui lo stampatore lucchese Vincenzo Busdrago presentava nel 1553 la stampa in dodici esemplari delle Stanze in lode della chiave (del "nostro Baroncino") alla gentildonna e poetessa lucchese Chiara Matraini.
A Lucca il 16 ag ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e comunismo.
A Roma aveva trovato un impiego al ministero dell’Educazione nazionale come ‘salariato temporaneo’, dividendo la stanza con Vasco Pratolini. Su consiglio di Geymonat e di Bobbio, che lo avevano sollecitato a riprendere gli studi di ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] dell’Esercito.
La guerra, la formazione e la poesia di Hölderlin
Nell’estate del ‘43 fu di stanza nel territorio messinese reso spettrale da devastanti bombardamenti alleati e dalla rocambolesca evacuazione tedesca. Assistette alla presa dello ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] Cinquecento (per esempio, l'iconografia del Salvatore ricorda nella postura quella della Madonna di Foligno o il Cristo benedicente nella stanza della Segnatura, l'Isaia di S. Agostino e l'Apollo del Parnaso nella variante incisa da M. Raimondi) e ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] e di Cassi e in frequente contatto con loro in quanto generale comandante di un contingente di truppe napoletane di stanza nelle Marche.
Attraverso Pepe il M. poté maturare la sua fede politica fermamente ostile al governo pontificio e aperta alle ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] (1561-63) nei giardini vaticani. Subito dopo (1563), mentre lavorava all'affresco con Mosè e il serpente in una stanza dei Belvedere, la sua carriera romana si interruppe improvvisamente: fu colpito da una grave malattia intestinale che lo tormentò ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] stessa sede il G. eseguì numerose altre pitture che qui si rendono note.
Dipinse due dei Fatti di Ercole sulle pareti di una stanza; entro un riquadro a stella, nell'alcova, due putti che porgono papaveri; in un salone, Paride con il pomo e le tre ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] soccorso prestato ai feriti, fu decorato con due medaglie al valor militare e confermato nell'ufficio presso il suo corpo, di stanza nel capoluogo ligure, anche dopo la pace di Villafranca. Nel 1862, inviato per alcuni mesi in Calabria al servizio di ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] , eseguita in questo stesso periodo.
Negli anni del suo primo soggiorno padovano il F. iniziò a dipingere quadri da stanza con una sola figura o con raffigurazioni di episodi classici o biblici, coniugando una tradizione emiliana, appresa forse dal ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] per ogni necessità della corte, dalle più minute alle più impegnative. Così si scriveva al C. perché fosse preparata una stanza acconcia per un ospite importante. Così a lui faceva capo tutta la complessa organizzazione per allestire, fra il 1490 e ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...