ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] mai stabilmente.
L'A. trascorse gli anni della prima fanciullezza in Sardegna, all'Isola della Maddalena, dove il padre era di stanza. Nel 1909 questi fu trasferito a Firenze; e qui l'A. frequentò il ginnasio "Galilei". A Firenze si iscrisse anche ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] nel 1880, le dure condizioni di vita spinsero il G. a chiedere il trasferimento presso il 62° reggimento di fanteria di stanza a Verona. Fu successivamente trasferito a Peschiera del Garda e a Pieve di Cadore.
Terminato il servizio militare, il G. si ...
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BENEDETTO di Virgilio
Enrico Malato
Nacque nel 1602 a Villa Barrea presso Alfedena (L'Aquila). Di umilissime origini, fu bifolco e poi, in Puglia, guardiano di pecore nella proprietà dei gesuiti del [...] a trasferirsi a Roma, e a Roma B. seppe conquistarsi una posizione di rilievo, al punto che Alessandro VII gli concesse una stanza in Vaticano, una pensione di 70 scudi annui e la croce di cavaliere di Cristo.
L'agiografia rimase la forma letteraria ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] il ge'ez, la lingua letteraria dei popoli etiopici, perfezionandola poi con l'aiuto di un sacerdote etiopico di stanza a Roma, il debterà Kefla Ghiorghis.
Entrambi gli insegnamenti furono da lui tenuti senza interruzione, tranne per un semestre ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] (Cremonae 1500).
Non si sa a quale epoca debba essere attribuito il matrimonio: probabilmente quando il C. prese di nuovo stanza in Cremona al ritorno dal Friuli; fu padre di due maschi, Simplicio e Alessandro, verso i quali si dimostrò pieno di ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] la carriera militare, come già avevano fatto i fratelli Nicolas e Victor, entrando nel reggimento di fanteria "La Marina" di stanza a Chambéry; nel 1784 fu cadetto, nel 1786 aiutante maggiore e capitano nel 1795. Le cadenze della vita militare furono ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Girolamo
Franca Angelini
Nato a Firenze intorno al 1584 da Mattia, conseguì la laurea in legge, ma poi si dedicò assiduamente alla letteratura. Fece parte dell'Accademia della [...] di Amerigo Vespucci, come del resto a quello di Ulisse, il poeta attribuisce un significato affegorico, che viene illustrato, stanza per stanza, alla fine di ogni canto.
Si ricordano infine le rime intitolate: Ghirlanda di fiori in onore del B. servo ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] (P. Bembo, Lettere, II, l. V, in Opere, VI, Milano 1809, p. 185; si è pensato che il Bembo si riferisse alla stanza "Del poetico onor un nuovo Omero", presente nella raccolta delle Rime del 1538, laddove egli parla di una "elegia"). All'epoca del ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] di questa. Con il ricavato dalla vendita d'un podere e coi proventi d'un credito riscosso dal fratello Pirro stanzia la somma per un intervento drastico. Da abbattere addirittura il vecchio edificio malconcio; da costruirne al suo posto uno nuovo ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] di Ovidio e aggiunse: "E l'ho più pregato che 'l m'inmortala in questa sua opera; et, se non mi vol metter in una stanza, che 'l m'accomoda in un cabinetto" (Benoit, p. 30).
Il 1° sett. 1553 chiese al suo padrone di intervenire presso il Sala per ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...