WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] parte a modelli francesi, dall'altra alla poesia italiana del Rinascimento (il W. introdusse in Germania, e usò largamente, la stanza), al Tasso e, soprattutto, all'Ariosto, dei quali può dirsi l'ultimo scolaro.
Sono questi racconti e fiabe in versi ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] sottane; si fosse fatto scorgere mentre, lei pettinandolo, la "toccava dinanzi"; si fosse mostrato mentre, nudo, si ostentava a lei da una stanza all'altra, nudo sotto il tabarro mentre la prendeva in piedi in una casa di donne di mondo dov'egli, non ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] di leva, nel luglio 1916 venne chiamato alle armi come soldato semplice nel 3° reggimento telegrafisti e inviato di stanza prima a Firenze, poi a Roma, presso il ministero dell'Interno, al sottosegretariato per gli Approvvigionamenti e i consumi ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] nascita del suo secondo figlio Alderano.
La veste formale dell'opera, che prevedeva settanta stanze di versi sciolti, tranne gli ultimi due di ogni stanza, un settenario e un endecasillabo, rimati tra loro, rappresentava una rivisitazione del genere ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] piena espressione.
Dal 1950 fino alla morte Pasolini restò a Roma, in abitazioni diverse e sempre più confortevoli: da una prima stanza in affitto in piazza Costaguti a una casetta in borgata (a Ponte Mammolo, vicino al carcere di Rebibbia) dove li ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] di "alcune minori magistrature solite conferirsi a' più giovani" (G. Dandolo), tutte del "giro" del Maggior Consiglio. In alcune stanze scritte quasi certamente verso la fine del 1767 in risposta a un sonetto dello zio abate Barbaro, che lamentava di ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] non idonei alla propaganda del regime, provocarono la revoca dell'incarico e la retrocessione al reggimento chimico (di stanza a Roma) come soldato semplice. Nonostante la degradazione e il cambiamento di corpo, ottenne - per esigenze di servizio ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] novità vanno riconosciute al D., queste sono piuttosto di ordine tecnico. Chiaro per primo spezza lo schema ripetitivo delle stanze nella canzone, variando la misura dei versi in corrispondenza delle stesse sedi ed anche non rispettando in tutte le ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] , curatore delle Collettanee in morte dell'Aquilano, ci dà prova della sua precoce fama di buon poeta, citandolo in una stanza dei Viridario (Bologna, Girolamo da Plato, 1513) dopo D. Guidalotti e G. Garisendi: "Debb'io tacer quel gentil Giovinetto ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] nella produzione letteraria del G. il gruppo di liriche (capitoli in terza rima, canzoni, madrigali, ballate e una stanza) dal titolo Novi amori (Perugia, Biblioteca comunale Augusta, Mss., I.18). Dedicata a Benedetto Accolti, arcivescovo di Ravenna ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...