Serenata che gli antichi Greci cantavano presso la stanza nuziale la sera delle nozze. I primi e. letterari si trovano in Saffo; in età ellenistica ne composero Callimaco, Eratostene, Partenio, ma l’unico [...] e. greco giunto intero è l’idillio 18 di Teocrito per le nozze di Menelao ed Elena.
Nella letteratura latina esempi di e. sono i carmi 61 e 62 di Catullo, in cui il poeta segue la tradizione romana dei ...
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Prima opera di Dante, composta di rime (25 sonetti, 5 canzoni di cui una di una sola stanza, 1 ballata) legate fra loro da prose che sono in parte racconto, in parte commento alle rime. Tema dell'opera, [...] la cui composizione non può essere di molto posteriore al 1292, è l'amore di Dante per Beatrice (Vita nuova equivale probabilmente a "vita rinnovata dall'amore"): dal primo incontro, quando Dante aveva ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] Montale, Torino 1970; I. Baldelli, in Enciclopedia Dantesca, voll. i-iv: voci ballata, canzone, endecasillabo, rima, sestina, settenario, sonetto, stanza, terzina, Roma 1970 ss.; G. Contini, I ferri vecchi e quelli nuovi, in D'A. S. Avalle, L'analisi ...
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(gr. Δανάη) Eroina della mitologia greca. Il padre Acrisio, re d’Argo, avendo saputo dall’oracolo di Delfi che sarebbe morto per mano di un figlio di D., la rinchiuse in una stanza (o torre) di pietra [...] (o di bronzo), ma Zeus sotto forma di pioggia d’oro la rese madre di Perseo. Acrisio chiuse D. e Perseo in un’arca che abbandonò ai flutti, ma i due si salvarono approdando presso l’isola di Serifo. Qui, ...
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Letteratura
Forma particolare della canzone a stanze indivisibili, costituita da 6 stanze di 6 endecasillabi ciascuna, e da un commiato di 3 endecasillabi. Le 6 stanze sono legate tra loro dalla ripetizione, [...] , delle 6 parole con cui terminano i 6 versi della prima stanza mediante il sistema della retrogradazione incrociata: l’ultima parola-rima di una stanza diviene la prima della stanza seguente, mentre la prima diviene la seconda, e così via, secondo ...
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Poeta tedesco (Naumburg 1635 - Wolfenbüttel 1699). Studiò a Pforta (1649-54), poi filosofia e diritto all'università di Jena. Dal 1669 fu al servizio dell'arciduca Rodolfo Augusto, che lo nominò advocatus [...] ordinarius presso il tribunale di stanza a Wolfenbüttel. Disdegnò come poeta ogni contatto con espressioni popolareggianti, nello spirito di una poetica rigorosa ed esclusiva. Di lui si ricordano il diario poetico Nützliche Erinnerungen wegen der ...
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(trad. it. La brocca rotta) Commedia (1806) in un atto del poeta tedesco H. von Kleist (1777-1811).
Vi è rappresentata la storia di un giudice che deve stabilire chi abbia causato la rottura di una brocca [...] nella stanza di una giovane contadina. Alla fine si scoprirà che il colpevole è proprio lui, che aveva tentato di sedurre la ragazza.
Tra gli adattamenti si ricorda il film Der zerbrochene Krug (1937; L'ombra del diavolo), diretto da G. Ucicky, con E ...
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Scrittore italiano (Trieste 1921 - ivi 1997). Dirigente industriale, fu autore di versi (La città perduta, 1956; Poesie, 1970), di raccolte di racconti (Il sosia, 1962; Palla avvelenata, 1971; Il corpo, [...] 1986), di romanzi (Il re ne comanda una, 1968; La stanza dei rifiuti, 1976; Il richiamo di Alma, 1980; Dove, 1983; Il corpo, 1985; Sisina e il lupo, 1993; Il mondo di Celso, 1994; Tululù, post., 2002) e di un quaderno di annotazioni e pensieri ( ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] rimati e versi sciolti in varia proporzione e dislocazione.
C. a ballo Nel 15° sec., ballata di tono popolaresco costituita da una stanza di 8 versi e da una ripresa di 4, ove si usava l’ottonario al posto dell’endecasillabo e del settenario della ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] verso figurano le tre rimanenti; lo schema di Arnaut Daniel prevede che le tre rime del congedo siano le ultime tre dell’ultima stanza: ECA, con le tre rime interne riprese, sempre dalla sesta, in ordine diretto: BDF, uso non rispettato da Dante e da ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...