LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] della legazione in Germania, il L. era con lui e rimase al suo servizio finché, nel 1476, ne divenne segretario. Prese stanza nel palazzo di cui il Barbo stava terminando la costruzione, ed entrò in relazione con gli eruditi, molti dei quali greci ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] quattro statue femminili in peperino, che erano collocate alla fine dei due ponti che uniscono rispettivamente la stanza dei Lanefici e la stanza dei Giudizi ai giardini inferiori, sono attribuibili al D. perlomeno le teste. Come si desume dalle ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] il Vezzosi lo descrive "sempre pio ed esemplare… sempre applicato, e pronto a tutto per tutti" (p. 223). Pur rimanendo di stanza a Roma, il C., forse anche per adempiere ai doveri della predicazione, viaggiò molto. Nel 1735 a Brescia conobbe il ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] . la Signora D. Anna Francesca Pinelli principessa di Belmonte (s.n.t.). La collaborazione con il fratello vulcanologo gli suggerì una Stanza a Crinatea sull'eccidio della città di Pompei (s.n.t.).
Nella Napoli degli ultimi vent'anni del secolo XVIII ...
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MAC DONALD, Francesco
Piero Crociani
Figlio di Giuseppe e di Eloisa Malloy, nacque a Pescara il 19 febbr. 1776.
Il padre, di origine scozzese, era allora aiutante maggiore del reggimento "Re", un reparto [...] , in occasione della guerra contro la terza coalizione, il M. riuscì infine a farsi assegnare allo stato maggiore; di stanza in Veneto, venne promosso capo battaglione e insignito della Legion d'onore. Nel frattempo, rifugiatisi i Borboni in Sicilia ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] si era affermato al punto da rappresentarne uno dei maggiori orientamenti artistici. Paltronieri vi «stabilì la sua stanza» tanto da essere considerato a pieno titolo pittore bolognese, avviandosi poi verso i temi della pittura rovinistica sull ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Giovanni Enrico (Arrigo, Enrico)
Federico Trastulli
Figlio di Giovanni, delle guardie svizzere, e Caterina Bianchi, nacque a Bologna il 25 ag. 1640. Fratello maggiore di Antonio [...] loro banco di prova fu in palazzo Ranuzzi Baciocchi (nello stesso anno o al più tardi all'inizio del 1681), nella stanza degli appartamenti al piano nobile, sul cui soffitto è raffigurata la Fortuna che incatena Cupido. Nell'ottobre del 1681 (e fino ...
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LUSIERI, Giovanni Battista
Ilaria Sgarbozza
Non si hanno notizie sulla famiglia di questo pittore nato a Roma tra il 1751 e il 1755.
Secondo quanto riportato nell'iscrizione di una lapide commemorativa [...] strada per Capodimonte) almeno dal giugno del 1782, il L. risulta tra i principali animatori del circolo di artisti inglesi di stanza in città, in contatto con J.R. Cozens e Jones, con i quali organizzava escursioni fuori porta per realizzare studi ...
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DE LUPIS (Lupis), Bisanzio
Rosario Contarino
Nacque a Giovinazzo (Bari) nel 1478 da Micco (Domenico) e da Costantina Paglia, appartenenti entrambi a famiglie ragguardevoli della cittadina.
In patria [...] il D. pubblicò una vasta raccolta di Rime, che comprende 158 sonetti e dialoghi, 14 capitoli, una biastema in stanze, 175 strambotti, 13 barzellette; evidente è la predilezione del D. per forme compositive popolareggianti come la frottola, il sonetto ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] nella casa dell'artista, "una facciata d'una piccolà casa presso alle Zitelle del Baracano… ; il cammino e fregio d'una stanza nel palagio che fu dei Lucchini sulla piazza Calderini… ; nel palagietto villereccio che fu del già Dottore Spannocchia… la ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...