Pittore (Haarlem 1637 - Milano 1701), figlio di Pieter il Vecchio. Fu a Roma dal 1666 al 1670 (decorazione, con paesaggi e marine, di una stanza di pal. Colonna), dove risentì di G. Dughet; lavorò anche [...] a Piacenza e a Venezia. Famosi furono i suoi quadri di tempeste marine (Burrasca, Roma, gall. Doria Pamphili; Paesaggio nella tempesta, Dresda, Gemäldegalerie; ecc.) ...
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VITTORIO AMEDEO I di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO I di Savoia. – Nacque l’8 maggio 1587 a Torino nel palazzo ducale, «nella stanza medesima dove [...] non solo il principe maggiore ma tutti [...] gli altri e le principesse nacquero» (Archivio di Stato di Torino, V. Castiglione, Historia..., parte I, p. 11). Secondogenito del duca Carlo Emanuele I e di Caterina d’Asburgo, ricevette per la prima ...
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sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] . anche XIII 2). D. introduce almeno due variazioni rispetto alla s. Lo ferm voler qu'el cor m'intra di Arnaldo. Le stanze della s. di Arnaldo si avviano su un ottonario, mentre quelle della s. dantesca sono tutte di endecasillabi: a tal proposito si ...
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Li occhi dolenti per pietà del core
Mario Pazzaglia
Canzone (terza e ultima) della Vita Nuova (XXXI 8-17), di cinque stanze, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, di 14 versi (come le due precedenti), [...] , l'immagine remota e al tempo stesso vicina della donna, vivono in una cadenza morbida e intensa, già apparsa nell'ultima stanza di Donna pietosa (Vieni, ché 'l cor te chiede). La memoria, qui, non è solo e non tanto una redintegratio ontologica ...
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Io sento sì d'Amor la gran possanza
Vincenzo Pernicone
. Canzone (Rime XCI) costituita di 6 stanze e di un congedo regolare che riprende lo schema della sirima. La struttura metrica della stanza, di [...] versi il poeta ha esaurito tutto quello che doveva dire per questo suo grande amore per quella che non s'innamora.
Nella stanza che segue egli si rivolge alla canzone, invitandola a eseguire il compito che le affida, che è quello di badar bene, nel ...
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De fermo sofferire
Incipit di una canzone di scuola bolognese, citato in VE II XII 6 come esempio di attacco settenario, invece che endecasillabo, in stanza di stile tragico.
Il componimento, parzialmente [...] conservato dal codice Vat. 3214 sotto il nome di un " mastro Simone Rinieri di Firenze " e attribuito a D. dallo Zaccagnini (Lirici dell'età di D., Firenze 1927, 99) è stato ritenuto dal Rajna opera di ...
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Uomo politico italiano (Imperia 1918 - ivi 2001). Studente alla Scuola superiore normale di Pisa dal 1936 al 1941, s'impegnò nell'attività clandestina antifascista. Ufficiale di stanza nell'Egeo, si oppose [...] col suo reparto, dopo l'8 settembre, alle truppe tedesche. Ferito, fu deportato in Germania. Si iscrisse al PCI nel 1945; deputato dal 1948 al 1992, membro del comitato centrale (1956), fece parte della ...
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Francescano di origine fiamminga (n. 1215 circa - m. 1270 circa). Fu dei famigliari di s. Luigi re di Francia, che (1248) accompagnò in Terra Santa prendendo stanza ad Acri. Come suo messo si recò insieme [...] con Bartolomeo da Cremona (1252), attraverso la Crimea, alla corte del principe dei Tatari Sartach per tentare di stabilire rapporti amichevoli con quelle popolazioni. Ma questi lo spedì verso il Volga ...
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guardarobe
Luigi Vanossi
Il termine appare in Detto 317 e farà gran dispensa / in sale ed in dispensa / e 'n guardarobe e 'n cella. Indica la stanza in cui si riponevano i vestiti e le biancherie destinate [...] all'uso di casa. L'elenco, che passa in rassegna le varie forme di dissipazione in cui si manifesta la Folle-Larghezza, ricorda questo del Roman de la Rose: " Par les despens Fole Largece, / Qui m'a mis ...
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CALCESE, Andrea
Ada Zapperi
Comico napoletano, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere verso la fine del sec. XVI.
La prima notizia su di lui compare in un documento del 1615, che [...] nome di Ciuccio. Nel novembre di quell'anno fu chiamato nella compagnia del Cecchini che inaugurò il 4 il nuovo teatro, la Stanza di S. Giovanni dei Fiorentini. L'anno successivo, il 1619, fu quello decisivo per la carriera del C. che entrò in coppia ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...