videocitofono Sistema costituito da un impianto televisivo a circuito chiuso che collega i vari appartamenti di una casa d’abitazione (oppure la stanza del portiere, o la segreteria, di un palazzo pubblico [...] o adibito a uffici) e l’ingresso dell’edificio, dov’è installata una piccola telecamera ...
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prònao Spazio tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari edifici di culto, come i mitrei, la stanza che precede il santuario. Nei templi greci ha in genere profondità uguale [...] o poco maggiore a un intercolunnio, in quelli romani è assai vasto e talvolta quadrato. Per estensione, la parte anteriore di un edificio sacro o profano, anche moderno, che abbia forma simile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] (1948), nel quale si narra la decadenza di una famiglia borghese dal punto di vista di una donna reclusa nella sua stanza. Il tema della solitudine e dell’esclusione dal mondo saranno al centro anche degli altri romanzi della scrittrice romana, L ...
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Io son venuto al punto de la rota
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime C) è costituita di cinque stanze e di un congedo regolare che riprende lo schema della sirima. La struttura metrica della [...] , ma da una donna c'ha picciol tempo (v. 39). Dal paesaggio invernale in rapporto con la vita degli animali della terza stanza, a quello della vita vegetale della quarta: le verdi fronde degli alberi che in primavera adornano il mondo, non ci son più ...
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TEPIDARIO (tepidarium)
Era uno degli ambienti del bagno romano, quale è descritto da Vitruvio. Come dice il suo nome stesso, era una stanza di passaggio dal bagno caldo a quello freddo; talvolta serviva [...] anche da spogliatoio. Esso non aveva caratteri distintivi precisi: poteva avere impianti di riscaldamento, e allora si confondeva con il calidario; ma più spesso ne era sprovvisto: è per questo che esso ...
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camera
Fernando Salsano
Nelle frequenti attestazioni della Vita Nuova, varie indicazioni (come una mia, la mia, questa, de le lagrime) concorrono a definire una determinata stanza (la " cameretta " [...] mia camera, e puosimi a pensare di questa cortesissima; III 3, XII 2, 3 e 9, XIV 9, XXIII 10 e 12. L'accezione comune di " stanza " è attestata anche in Fiore CXLI 1 Dritta a la camera a la donna mia / n'andò la Vecchia, e CLXXXV 3; in CLXXXI 13 Ben ...
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Lippo
Vincenzo Presta
Nome del destinatario del sonetto Se Lippo amico (Rime XLVIII); a lui D. invia una pulcella nuda, cioè la stanza Lo meo servente core (cfr. Rime XLIX) perché egli la rivesta non [...] è ben chiaro se di note musicali, di commento, o di altro. Il Casini osserva al proposito che le ipotesi son " tutte parimenti plausibili ", sebbene la più probabile resti la prima. Invero non si ha notizia ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] successivi, essendo i suoi membri registrati a prestanza nel quartiere di S. Maria Novella, nel gonfalone della Vipera. Gli A. appartennero al partito guelfo, e, quando questo si scisse, seguirono i Neri. ...
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Perché ti vedi giovinetta e bella
Mario Pazzaglia
ti vedi giovinetta e bella. Ballata mezzana di D. (Rime LXXXVIII), con ripresa e stanza, su schema YXX: ABABBXX; lo stesso di I' mi son pargoletta bella [...] e nova, con la quale - e col sonetto Chi guarderà già mai sanza paura - è tematicamente congiunta. Se però nell'altra ballata prevale la lode della bellezza e perfezione quasi sovrumane della pargoletta, ...
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Donna me prega, perch'eo voglio dire
. Canzone di G. Cavalcanti, intessuta di ardui concetti filosofici intorno al tema dell'amore, la cui stanza, quae solis endecasillabis gaudet esse contexta, è chiamata [...] a comprovare l'eccellenza dell'endecasillabo in componimenti di stile tragico (VE II XII 3; e cfr. anche § 8. In entrambi i luoghi è citato l'incipit della canzone) ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...