Pseudonimo dell'attore e regista K. S. Alekseev (Mosca 1863 - ivi 1938); proveniente da un teatro d'amatori, dopo aver conosciuto la scena parigina e frequentato i corsi della scuola teatrale moscovita, esordì come regista (1889) ispirandosi ai metodi della compagnia dei Meininger che egli vide recitare a Mosca (1885-90). Teorico del teatro, sostenne il "naturalismo spirituale" dell'interpretazione ...
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Attrice russa (Mosca 1866 - ivi 1943), moglie (1899) di K. S. Stanislavskij, sotto la cui guida cominciò a recitare e del cui "Teatro d'arte" fu una delle maggiori esponenti. Particolarmente notevoli sono [...] le sue interpretazioni di personaggi cechoviani. Negli ultimi anni svolse una intensa attività pedagogica ...
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Attore e regista russo (Šuja 1869 - Mosca 1931), collaboratore di K. S. Stanislavskij e V. I. Nemirovič-Dančenko, in molte messe in scena del Teatro d'arte di Mosca. Come attore ha interpretato con profondità [...] e finezza psicologica personaggi di A. K. Tolstoj, A. P. Čechov, A. N. Ostrovskij e M. Maeterlinck. È stato anche ottimo insegnante ...
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Attore e regista (Odessa 1873 - Mosca 1941) del Teatro d'arte di K. S. Stanislavskij e V. I. Nemirovič-Dančenko. Dotato di una forte personalità, seppe tuttavia piegarla alla norma del Teatro d'arte, per [...] cui ogni singolo temperamento artistico deve adeguarsi all'insieme. Interpretò soprattutto parti cechoviane. Dopo la rivoluzione propugnò la massima aderenza del Teatro d'arte ai precetti del realismo ...
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Regista russo (n. Penza 1942). Formatosi al Teatro d'Arte di Mosca, si è rivelato al teatro Stanislavskij con la regia della prima versione di Vassa Železnova di M. Gorkij (1976), in cui evidenziava gli [...] coraggiosamente la realtà sovietica. Di Slavkin ha messo poi in scena anche Cerceau (1985), dopo lo scioglimento del teatro Stanislavskij. Direttore del nuovo teatro Scuola d'arte drammatica (dal 1986), dopo alcune regie di lavori di Pirandello, si è ...
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Attore russo (n. 1879 - m. 1932); lavorò dapprima in provincia, poi (1908-10) al teatro d'arte di K. Stanislavskij a Mosca e infine (dal 1925) al Piccolo teatro di Mosca. Notevole la varietà di personaggi [...] e tipi da lui interpretati, dalle commedie e i vaudevilles ai drammi di A. N. Ostrovskij, A. Čechov, L. N. Andreev e del teatro occidentale ...
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Pseudonimo dell'attore e regista russo M. M. Moskvin (n. Mosca 1877 - m. 1948), fratello di I. M. Moskvin (v.); allievo di K. S. Stanislavskij e V. I. Nemirovic̆-Dančenko, fu fine interprete dei drammi [...] di A. N. Ostrovskij, N. V. Gogol´, A. P. Čechov, nonché del repertorio sovietico (V. P. Kataev, V. V. Ivanov, ecc.). Dal 1929 recitò anche in varî film ...
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Tri sëstry (Le tre sorelle) Dramma dello scrittore russo A.P. Čechov (1860-1904), messo in scena (31 gennaio 1901) al Teatro d'Arte di Stanislavskij. Più ancora di Čajka (Il Gabbiano) e di Djadja Vanja [...] (Lo zio Vanja) questo è un "dramma di atmosfera", di "stati d'animo", di sfumature.
Trama: tre sorelle, l'allegra e gioiosa Irina, la chiusa e taciturna Maša e la malinconica Ol′ga vivono, col fratello ...
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Pseudonimo dell'attore russo V. I. Šverubovič (Vilnius 1875 - Mosca 1948). Dopo aver lavorato al Teatro Suvorin e in provincia, fu chiamato (1900) da K. S. Stanislavskij al Teatro d'arte. Si era già affermato [...] con interpretazioni nella linea tradizionale e stentò a passare alla scuola del Teatro d'arte. Fu, tuttavia, grande interprete di Čechov, Ibsen, Griboedov ...
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Regista e attore russo (Mosca 1893 - ivi 1972), interprete di drammi di Vs. Ivanov, Gogol´, Kornejčuk, Gor´kij. Dopo il 1930 fu regista seguendo l'indirizzo di K. S. Stanislavskij di cui fu allievo. Collaborò [...] con Stanislavskij alla messa in scena del Tartufo di Molière e con Nemirovič-Dančenko a quella dei Nemici di Gor´kij. Notevoli le sue messe in scena di Zio Vanja di Čechov (1947), dei Frutti dell'istruzione di Tolstoj (1951) e del Revisore di Gogol´ ...
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